Gissi sperimenta l’ospedale di comunità


Gissi – NUOVO TIPO DI ASSISTENZA MAI SPERIMENTATA – Un modello di assistenza inedito, che assume una dimensione ibrida mettendo insieme caratteristiche differenti. Nasce con queste caratteristiche l’ospedale di comunità, la nuova formula adottata dalla Asl Lanciano Vasto Chieti che sceglie Gissi per ripartire dal territorio con una proposta assistenziale mai sperimentata prima in provincia di Chieti, e destinata a pazienti affetti da patologie croniche. In sostanza l’ospedale di comunità è la struttura dedicata a malati che pur non necessitando di un ricovero in ospedale per vari motivi, non possono vedere risolto il loro problema di salute in ambito domiciliare.
Ecco perché si configura come un luogo di cura intermedio, adatto a gestire per un periodo di tempo limitato processi di riabilitazione e terapie programmate in ambiente protetto. Pur avendo la struttura una connotazione tutta sanitaria, non trascura la ricaduta sociale delle patologie croniche, gravose per i malati e impegnative per i famigliari, ai quali può risultare di sicuro giovamento un periodo di sollievo dal carico assistenziale.
L’ospedale di comunità, dunque, è organizzato per tener conto anche di questi aspetti della malattia, apparentemente secondari, ben noti, invece, a chi assiste malati cronici, per i quali il ricovero in ospedale è stato fino a oggi l’unica soluzione. In sostanza è destinato ai residenti, prevalentemente anziani, affetti da patologie che non necessitano di terapie intensive o di rilevante impegno tecnologico e non possono essere seguite a domicilio.
Nel Presidio territoriale di assistenza di Gissi, dunque, sono stati attivati i primi 10 posti letto (su un totale di 18) riservati ai pazienti accolti presso l’ospedale di comunità, la cui responsabilità clinica è affidata ai medici di medicina generale. Che, oltre ad avanzare la proposta di ricovero per un proprio assistito, ne seguono il piano terapeutico, gestito in collaborazione con i medici della continuità assistenziale presenti nella struttura nelle 24 ore, e quindi pronti a intervenire in caso di emergenza. La parte assistenziale, invece, è a cura degli infermieri, la cui presenza è garantita ugualmente giorno e notte.


20 Luglio 2012

Categoria : Cronaca
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