Perdonanza: più religione e soldi, meno show
L’Aquila – Le celebrazioni religiose della 715esima edizione della Perdonanza Celestiniana saranno solenni, ma dal punto di vista degli spettacoli si annunciano toni piu’ sobri, dopo il terremoto del 6 aprile. A presentare il programma sono stati oggi l’arcivescovo dell’Aquila, Giuseppe Molinari, i rappresentanti della Curia e dei vigili del fuoco, che trasporteranno l’urna di San Pietro Celestino. L’inizio della Perdonanza e’ atteso per il 26 agosto alle 21, quando sara’ acceso il Braciere con il fuoco del Morrone alla presenza dell’arcivescovo, del sindaco dell’Aquila e della presidente della Provincia. Per il 27 agosto e la mattina del 28 e’ previsto un simposio per l’inizio dell’Anno Celestiniano. Il 28 agosto, alle 16, il corteo della Bolla partira’ da piazza Palazzo e l’urna, scortata dai vigili del fuoco, sara’ accompagnata dal sindaco, dalla Dama e dal Giovin Signore che porteranno la Bolla. Il corteo proseguira’ fino a piazza Duomo dove si uniranno la giunta e il consiglio comunale, i rappresentanti di Provincia, Regione, Governo e Prefetto. Si prevede la partecipazione del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, come ha ripetuto oggi la parlamentare Paola Pelino. Parteciperanno anche la Fanfara dei Carabinieri, i 4/4 e gli sbandieratori, che completeranno il corteo. Sara’ quindi attraversato viale Collemaggio per poi entrare nel Parco del Sole e raggiungere il piazzale orientale della Basilica dove ci sara’ il Solenne Pontificale, alle 18. Complessivamente il corteo sara’ composto da 250 figuranti ma nel primo tratto, da piazza Palazzo fino a piazza Duomo, sara’ molto ridotto e sara’ aperto al pubblico dalla villa comunale all’inizio della tendopoli. Solo il cardinale Tarcisio Bertone raggiungera’ la porta Santa, mentre i fedeli potranno accedere successivamente a gruppi di 30-40 persone, fino alla chiusura del 29, ma senza poter sostare e uscendo dalla porta laterale. Due i parcheggi utilizzabili dai fedeli, al centro commerciale L’Aquilone e nella zona industriale di Bazzano, dove sara’ disponibile il bus navetta. Sara’ comunque possibile seguire il corteo attraverso un maxi schermo situato sul piazzale delle celebrazioni o dal parco del Sole. I lavori nella Basilica di Collemaggio saranno ovviamente sospesi. La struttura e’ stata messa in sicurezza. (Nella foto: La Perdonanza 2008)
SOLDI – Su proposta dell’assessore regionale al Bilancio e agli Enti Locali, Carlo Masci, la Giunta ha approvato oggi il “Progetto per la realizzazione della Perdonanza Celestiniana 2009 con avvio dell’Anno Celestiniano”, accogliendo la richiesta della Provincia del’Aquila che ha recepito la rimodulazione dell’Arcidiocesi aquilana del precedente progetto per la realizzazione della Settimana Liturgica nazionale, attuabile ormai solo in parte, a causa del sisma del 6 aprile. La Giunta con lo stesso atto ha ammesso a contributo il progetto, destinando l’importo di 60 mila euro, pari all’intero stanziamento per il 2009 del capitolo di bilancio regionale istituito per il sostegno del sistema delle autonomie locali, valutandolo “meritevole del massimo delle risorse disponibili, in considerazione della sua capacita’ di conseguire le finalita’ della L.R. 32/2006″. “Intendiamo sostenere e tutelare – ha commentato Masci – in un momento ancora molto critico e delicato, questo evento, utile ad accompagnare, nel clima di particolare spiritualita’, la ripresa di un territorio cosi’ tanto provato. Un riconoscimento che va all’apertura dell’Anno Celestiniano, in concomitanza con la 715^ Perdonanza Celestiniana e all’Arcidiocesi dell’Aquila che si e’ fatta carico dell’iniziativa. Un evento – ha proseguito l’assessore – che quest’anno a’ particolarmente collegato all’intero territorio regionale per il coinvolgimento, attraverso l’indizione dell’Anno Celestiniano, di tutte le diocesi d’Abruzzo, uno strumento di promozione non solo di spiritualita’ ma anche di immagine e di segni che testimoniano la voglia di continuita’ legata alla storia, al vissuto e alle tradizioni dell’Aquila, della sua provincia, e della terra d’Abruzzo”.
(Nella foto: L’assessore Carlo Masci)
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