“Cosa significa essere radicali”


Pescara – Scrive Rosa Quasibene, segretario dei radicali d’Abruzzo: “Cari simpatizzanti e iscritti, non so voi ma io quando: 1) mi sono iscritta a Radicali Abruzzo, 2) ne sono diventata il segretario, l’ho fatto:1) per dare man forte a quei pazzi di libertà della galassia radicale, nel mio interesse e perché la situazione sta precipitando nel nostro paese, 2) perché vedevo languire e rischiare di morire questa associazione, assumendomi un incarico forse più grande di me ma certa che avrei avuto il sostegno di coloro che un pochino più di eperienza e preparazione l’avevano. Io non credo che debba esserci uno che tira, credo che essere Radicale significhi essere di per sé trainante, invece è proprio questo che sta accadendo.
Nelle riunioni, si parla, tanto, ma non si fa niente, salvo quando punto i piedi e decido che qualcosa si deve fare, allora un sostegno viene, non dico di no, ma non è così che funziona in un’associazione, tanto più se Radicale. Con tutti gli errori che volete, con tutta l’inesperienza che vi pare, ma ce la sto mettendo tutta ma così non ha senso. Non è nemmeno un problema di numeri, ci sono associazioni composte da una, due persone che fanno molto di più di quanto facciamo noi, è l’interesse per qualcosa che muove l’impegno, anche il tempo, certo ma quello si trova, altrimenti si chiude. Per questo vi chiedo: che facciamo? Andiamo avanti o la facciamo morire al prossimo congresso? Io per parte mia continuerò fino alla convocazione ma non sarò il segretario per l’anno prossimo, questo lo dico ora perché potrei cambiare idea, qualora la situazione cambiasse, diversamente non ne ho intenzione, non in queste condizioni. Ciascuno trovi il proprio motivo per essere parte di Radicali Abruzzo, altrimenti non ha senso continuare.
Domani sarò, a piazza salotto a Pescara per fare un tavolo o a distribuire volantini per l’iniziativa ossigeno alle imprese, venerdì davanti al carcere di Castrogno insieme a coloro che saranno certamente là per visitare i loro congiunti. Chi vorrà esserci domani e dopodomani, può contattarmi a questo numero: 320/4891380, sono in attesa di sapere dal tesoriere come avere il materiale, per regolarmi di conseguenza. Ci sarò, anche solo come uomo-sandwich, che da alla gente l’indirizzo del sito per aderire, anche solo per dire alla gente che questa amnistia “s’ha da fare”, ma ci sarò. Voi?
Resto in attesa di vostre comunicazioni”.


18 Luglio 2012

Categoria : Politica
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