Crisi idrica, sindaco contesta ACA


Pescara – “La rottura di una condotta idrica, che ha lasciato a secco l’intero quartiere di Porta Nuova, in piena estate, e’ sintomatica di una gestione insoddisfacente del servizio da parte dell’Aca e di scarsi investimenti sulla citta’, che oggi paga lo scotto di anni di disattenzione”. Usa toni polemici il sindaco del capoluogo adriatico, Luigi Albore Mascia, nei confronti dell’Azienda consortile acquedottistica. Mascia ricorda che la citta’ “vanta nei confronti dell’Aca un credito di 4 milioni e mezzo di euro di risarcimento, che ci e’ stato riconosciuto dal Tribunale per l’ assenza di investimenti sul territorio. Una sentenza – sottolinea – che non abbiamo mandato in esecuzione per non creare un problema di equilibri alle casse dell’Azienda, la quale pero’ ha garantito l’esecuzione immediata di opere sul capoluogo adriatico. Ora – dice sempre Mascia – seguiremo passo passo l’ emergenza in atto e premeremo affinche’ l’Aca si adegui alla nuova normativa e smetta di essere un semplice carrozzone politico”. L’Aca, che alle 15 ha interrotto l’erogazione di acqua potabile all’intero quartiere di Porta Nuova per riparare la condotta rotta, annuncia nel frattempo che l’intervento dei tecnici e’ terminato alle 18 e sono iniziate le manovre per ripristinare l’erogazione idrica nella zona sud della citta’. E’ a disposizione nei pressi dell’Universita’ una autobotte (capacita’ ottomila litri) per eventuali emergenze.


17 Luglio 2012

Categoria : Cronaca
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