Piani ricostruzione, discutibile incarico


Barisciano – Il gruppo consiliare di minoranza ha inviato al Presidente Regione Abruzzo, al Direttore STM, al Prefetto dell’Aquila, al Presidente Provincia dell’Aquila, al Presidente Ordine Ingegneri dell’Aquila, al Presidente Ordine Architetti dell’Aquila, un documento: “Discutibile Incarico per la predisposizione dei Piani di Ricostruzione – Gent.mi,
in occasione dell’ultimo Consiglio Comunale di Barisciano abbiamo ascoltato il Sindaco raccontarci che il Commissario per la Ricostruzione, la Struttura Tecnica di Missione e gli Ordini professionali condividono l’idea che affidare incarichi diretti alle Università per la predisposizione dei piani di ricostruzione è la soluzione che permette di conseguire, oltre ad importanti economie di spesa, dato che si tratta di riconoscere agli atenei un contenuto rimborso spese, anche un rapido e valido risultato progettuale.
Il Sindaco, fatta la premessa, ha sottoposto all’approvazione del Consiglio la convenzione tra il Comune di Barisciano e la facoltà di Architettura e Design dell’Università di Camerino.
A differenza dei colleghi di maggioranza, questo gruppo di minoranza ha pensato di leggersi il corpo
della convenzione, l’allegato capitolat o tecnico ed il “calcolo della spesa” e di chiedere, in via informale,
un preventivo ad uno studio professionale che avesse un’esperienza pluridecennale comprovata da un
corpulento curriculum.
Sono scaturite le seguenti osservazioni portate puntualmente all’attenzione dell’assemblea:
In merito alla metodica di conteggio dell’offerta che si porta ad approvazione è da evidenziare che
l’onorario appare eccessivo, specialmente in considerazione del fatto che lo si spaccia per UN
SEMPLICE RIMBORSO SPESE!!!!!.
Nell’art. 9 della convenzione si parla di 450.000,00 euro al lordo di IVA ma nelle premesse si fa
esplicito riferimento ad un prevedibile incremento delle spese del 20% che porta l’investimento
complessivo a 540.000,00 euro.
Nell’art. 8 della convenzione si dichiara che la durata delle attività è di 1 anno ma nello stesso articolo
si puntualizza che stiamo parlando di 270 giorni lavorativi, a cui si devono sommare i tempi
amministrativi, puntualmente previsti nello stesso articolo e che caratterizzano i passaggi formali tra
le varie fasi operative.
I 270 giorni lavorativi , se tradotti in mesi, rappresentano 13 mesi e mezzo a cui occorre sommare un
calcolo per difetto dei “tempi amministrativi” consistenti in almeno altri 90 giorni lavorativi, 5 mesi .
L’intera operazione, a cui mancherebbe ancora la fase quattro “quella di attuazione del P.di R.”, si
concluderebbe, bontà dell’amministrazione e dell’Università di Camerino, in
19 mesi , … oltre 1 anno e mezzo.
Osservando invece l’allegato “Calcolo della Spese”, nel Capitolo 2, paragrafo 2a ritroviamo alcuni elementi già visti nella convenzione ma dobbiamo constatare che qui si prevedono 210 giorni lavorativi invece dei 270 precedenti.
Sono meno giorni di quelli dichiarati in convenzione ma sono sempre 11 mesi a cui occorre
aggiungere i soliti tempi amministrativi tra le singole fasi (quelli previsti tra la predisposizione di una
fase, le eventuali osservazioni e relativi aggiustamenti) che fanno arrivare il tempo stimato a
circa 17 mesi, poco meno di un anno e mezzo.
Sono sempre tanti ma dei due valori sarebbe utile sapere quale prendere in considerazione”.


17 Luglio 2012

Categoria : Cronaca
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