Sequestri: evasore “socialmente pericoloso”
Lanciano – “E’ la prima volta in Italia che la normativa antimafia in tema di sequestri preventivi viene applicata a un evasore fiscale definito ‘socialmente pericoloso’”. Lo dichiara all’Agi il procuratore della Repubblica di Lanciano, Francesco Menditto, foto, a margine della conferenza stampa svoltasi a Chieti nel Comando provinciale della Guardia di Finanza. La procura di Lanciano ha chiesto e ottenuto dal tribunale il sequestro preventivo della totalita’ dei beni riconducibili a P.V., coinvolto in fatti di bancarotta ed, appunto, evasione fiscale.
Nei confronti di P.V., la cui attivita’ illecita secondo gli inquirenti va avanti dal 1993, e’ stata applicata come richiesto dalla procura di Lanciano “la misura di prevenzione con contestuale sequestro della totalita’ dei beni a lui riconducibili, pur se intestati a prestanome”. Il sequestro ha riguardato quote sociali di 4 societa’, di cui 3 attive nel settore immobiliare, 72 immobili tra terreni e appartamenti, 12 veicoli utilizzati per l attivita’ aziendale e conti correnti bancari. Le indagini sono state svolte dal nucleo di Polizia tributaria che ha eseguito il sequestro. Una volta ricostruita l’ attivita’ illecita ventennale di P.V., la procura di Lanciano ha proposto “l applicazione della normativa in materia di misure di prevenzione prevista dal Codice antimafia nei confronti degli indiziati di mafia recentemente estesa alle persone dedite a traffici delittuosi e che vivono col provento di delitti, inserendo in tale ambito – sottolinea il Menditto – per la prima volta in Italia l’evasore fiscale ‘socialmente pericoloso’, ovvero colui che manifesta una personalita’ dedita all evasione fiscale, continua e ripetuta, come vero e proprio stile di vita”. Il Tribunale ha applicato, dunque, all’evasore la misura di prevenzione della sorveglianza speciale per la durata di tre anni, con obbligo di versare una cauzione di 100mila euro, “ritenendo che sia dedito abitualmente alla commissione di reati preordinati alla evasione fiscale e che viva abitualmente con i proventi di tali attivita’ delittuose” . P.V. dovra’ inoltre fissare la propria dimora senza potersene allontanare se non con preavviso. I beni sequestrati saranno gestiti da un amministratore giudiziario: quelli immobili, una volta confiscati, potranno essere utilizzati per fini sociali da parte dei Comuni che ne faranno richiesta.
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