Ci si mobilita per difendere il tribunale
Avezzano – MA QUALE TRIBUNALINO? AVEZZANO E’ IL SECONDO TRIBUNALE IN ABRUZZO - (Foto: la protesta del dicembre 2011) – Almeno poco logico pensare di sopprimere il tribunale al secondo posto in Abruzzo come mole di lavoro, quello di Avezzano, con un bacino di utenza di almeno 120.000 abitanti. Per accorparlo, poi, con quello “minore” dell’Aquila. E’ intenzione del governo, però, sforbiciare e pare che tutti siano decisi – a Roma – a non ripensarci. Di tutt’altro avviso le istituzioni e le autorità marsicane, in testa il sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio. E ci si mobilita per strappare al Governo un ravvedimento, un’attenzione particolare per il capoluogo della Marsica. Sono due i momenti in programma. Uno oggi, in comune, ore 10,30, riunione con il sindaco e i suoi colleghi della Marsica, ma anche amministratori regionali e provinciali, avvocati, magistrati, camera penale e quanti altri vorranno esserci. Dovrà essere studiato un percorso, con strategia per indurre Roma a salvare il tribunale di Avezzano. Una volta studiata tale strategia, domani marcia su Roma: ci saranno il sindaco Di Pangrazio, esponenti dei vari movimenti politici, il presidente della provincia Del Corvo, magistrati, avvocati: tutti dal presidente della commissione giustizia della Camera, on. Giulia Bongiorno. Se non altro per ricordare che esiste una precedente indicazione, concepita a Roma, per procrastinare di almeno 3 anni la soppressione dei tribunali “minori” abruzzesi. Non è una soluzione, certo: obiettivo e convincere i tagliatori di teste che Avezzano non ha (come tanti altri centri) un “tribunalino”. Niente tagli, casi mai potenziamento. Risparmiare e tagliare le spese non deve significare mozzare anche le teste pensanti. E la logica.
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