Caldo feroce, fuoco dilagante
Pescara – Il fuoco non dà tregua, e ovunque si è convinti che non siano mai estranee le mani dei piromani, perchè i focolai sono diversi e spesso poco distanti l’uno dall’altro: dopo l’incendio di ieri a Rosciano (duecento persone evacuate, danni anche ad case e fattorie agricole), oggi un altro allarme, stavolta presso Alanno. I due centri sono poco distanti. Ancora all’opera mezzi aerei e decine di vigili del fuoco a terra, con lo schieramento dei loro mezzi. Collaborano la Protezione civile e molti volontari. Nella zona c’è una pesante nuvola di fumo estesa per chilometri ed è necessario coprirsi bocca e naso per poter respirare. Altri incendi sono divampati a Frisa, Vasto, Giuliano Teatino e nel Teramano.
Neppure oggi il caldo ha dato tregua, come molti servizi meteo avevano preannunciato: anzi, le massime a mezzogiorno sono più alte rispetto a ieri. 34-35 gradi a Pescara, Chieti, Teramo, 30-31 a L’Aquila. Ora le previsioni dilazionano il momento della tregia: questa mattina dicono che l’aria meno bollente arriverà tra questa notte e domani, lunedì.
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