Controaliseo: “Insieme con chi?”
L’Aquila – Scrive Ugo Centi su Controaliseo: “C’è un mantra nella politica del post-sisma all’Aquila. Tutti uniti, dobbiamo stare tutti uniti. Chi non si unisce è un disfattista. Benissimo: tutti uniti, allora. Ma con “chi” e per “che cosa”? Qui il discorso si complica. Se quelli cui ci si dovrebbe unire non sono meritevoli di fiducia? Se combinano dei pasticci? Se non sono in grado di fare le cose perbene? E se ciò che realizzano è contro-producente? Perché ci si dovrebbe unire? In quel caso l’unione sarebbe complicità , ed il dissenso un dovere civico. Sorge allora il sospetto che si invochi unità (sott’inteso: sulla propria azione) per porre il proprio agire – che in cuor loro sanno essere negativo – al riparo dalle giuste critiche. In questo caso, però, il tutti uniti coprirebbe il mal-fare e lo porrebbe al riparo di rilievi che, se ascoltati, potrebbero aiutare a migliorare. Come dire: una manifestazione di arroganza altrimenti pronunciata!”.
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