Calura, per ora Minosse picchia
L’Aquila – QUALCHE PIOGGIA TRA 14 E 15 LUGLIO – (Immagine: l’Italia sotto il Sole) – La calura resta, anzi in qualche località aumenta: alle 13 , 30 gradi a Pescara (ma sensazione percepita di almeno 35 gradi), 33 a Chieti, 32 a L’Aquila e con il solito record, 34 a Teramo, decisamente la città più calda tra i capoluoghi da almeno 15 giorni. Ovunque l’umidità è elevata, anche se in misura leggermente minore rispetto a ieri e l’altro ieri. Cielo più azzurro, qualche rèfolo di vento che attenua la calura. Minosse, la bolla sahariana che ci tormenta da due settimane – la terza da giugno ad oggi, ma sicuramente non l’ultima dell’estate – picchia ancora anche se da giorni imprudenti “esperti” che blaterano sovente in tv annunciano che la temperatura scenderà . Sì, ma quando? Forse domenica. Ora chi ha sbagliato le previsioni, cioè in tanti dal piccolo schermo, pubblico o privato, mette le mani avanti e farfuglia di “colpo di coda” di Minosse. Un modo goffo per difendersi dall’accusa di diffondere previsioni davvero approssimative e spessissimo del tutto sballate.
Secondo il centro climatologico aquilano CETEMPS, tra 14 e 15 luglio le temperature dovrebbero abbassarsi entro un paio di giorni e tra 14-15-16 luglio potrebbe persino avvenire il miracolo: piogge diffuse in tutta la regione, non abbondanti, ma meglio di niente. La siccità infatti impera ovunque e la crisi idrica è gravisssima. L’agricoltura risente pesanntemente della mancanza di precipitazioni, ormai da settimane. Se pioverà per alcune ore, le sorgenti potrebbero ricevere preziosi rifornimenti. Piogge brevi e violente, temporali, allagamenti: non servono a niente, anzi peggiorano la situazione.
Non c'è ancora nessun commento.