Moratoria mutui, molte banche mute


Chieti – IL 70% DELLE IMPRESE ATTENDONO DA MESI RISPOSTE – Un consumato e sgradevole metodo all’italiana: non fornire risposte, far aspettare. Un metodo che piace soprattutto a chi non vuole rispondere o vuol farlo a comodo proprio. Un’italianata da furbi, che evidentemente rientra nel consume abituale di molte banche.
I Comitati Piccola Industria di Confindustria Chieti e Confindustria Pescara hanno avviato un progetto congiunto sul tema credito, mettendo a fattor comune i casi di successo, condividendo esperienze e difficoltà riscontrate dagli imprenditori nella gestione del rapporto con gli istituti bancari e monitorando l’effettiva applicazione dell’Accordo Nazionale sottoscritto lo scorso 28 febbraio dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Ministero dello Sviluppo Economico, l’Associazione Bancaria Italiana – ABI e le rappresentanze d’impresa, che prevede lo strumento della Moratoria Mutui.
Nelle scorse settimane anche la Giunta della Regione Abruzzo ha approvato l’adesione all’Accordo sulle “Nuove misure per il credito alle PMI”, dandone la giusta rilevanza sui quotidiani locali.
Ebbene, a 4 mesi dall’avvio della cosiddetta Moratoria dei Mutui per sospendere e allungare i pagamenti delle piccole e medie imprese nei confronti del sistema bancario, l’indagine curata Confindustria Chieti in collaborazione con Confindustria Pescara evidenzia che – nell’area Chieti-Pescara – circa il 70% delle imprese richiedenti sono in attesa di risposta da parte degli Istituti di Credito con punte di attesa di oltre 100 giorni!
Solo il restante 30% delle istanze presentate risultano accettate con un tempo medio di risposta che supera – nel 90% dei casi – i 30 giorni stabiliti dall’Accordo.
“I risultati sono piuttosto sconfortanti per le nostre PMI – commenta Pietro Rosica Presidente Piccola Industria di Chieti – ma siamo fiduciosi sull’opportunità di avviare un confronto con le banche del territorio fondato su degli indicatori comuni, utili per migliorarci e monitorare i risultati effettivi della Moratoria. Siamo chiamati a fare azione comune, come Confindustria, e il nostro interesse è confrontarci su dati che devono essere migliorati a breve e darci obiettivi strategici entro il 2012”.
“La nostra indagine – conviene Camillo Volpe Presidente della Piccola Industria di Confindustria Pescara – ha il merito di far emergere una criticità (tempi lunghi di approvazione della pratica) ma anche il pregio di diffondere la conoscenza dello strumento della Moratoria tra le Piccole e Piccolissime Imprese strette dalla morsa della crisi”.
“In questo momento di equilibri economici precari e deboli – sostiene il Presidente Pietro Rosica promotore dell’indagine – riteniamo indispensabile fissare alcuni obiettivi comuni per IMPRESE E BANCHE che si fondino sul principio del rispetto degli accordi e in particolare sulla volontà a misurarci sul raggiungimento di obiettivi strategici che sono:
- risposte
- rispetto dei tempi
- accordi commerciali come la Convenzione Nazionale sulla Moratoria Mutui
farlo tra due province limitrofe significa anche uno sviluppo di know-how comune su cui il servizio associativo sarà impegnato a crescere perché il credito è diventato un servizio vitale per le nostre associate.
Partire da un campione di imprese ci aiuta a confrontarci sui reali problemi del servizio, a fissare delle strategie nei prossimi sei mesi su cui tutto l’Abruzzo deve porre l’attenzione, poiché la ripresa che non c’è va sostenuta con gli strumenti giusti che non possono essere di parte”.
Le tendenze rilevate dall’analisi di Confindustria mostrano che:
- Il 63% delle richieste di accesso alla Moratoria provengono da aziende con dimensione media tra 16 e 50 dipendenti a supporto della tesi che lo strumento è ancora poco conosciuto tra le piccole e piccolissime imprese;
- Il 60% delle richieste accettate proviene da aziende del settore alimentare, mentre il 64% delle richieste in attesa da aziende metalmeccaniche, segno che anche l’applicazione della Moratoria è influenzata in modo sostanziale dalla crisi del settore automotive;
- Ogni azienda richiede in media a 2,3 istituti l’applicazione della sospensione di mutui o leasing con tempi medi di risposta per l’istruttoria che superano del 20% il termine di legge dei 30 giorni, con punte di oltre 100 giorni di attesa.

Senza alcuna ambizione di stilare una classifica degli Istituti di Credito Abruzzesi, l’indagine ha messo in luce anche delle situazioni di eccellenza (istruttoria conclusa in soli 8 giorni) facendo emergere l’opportunità di incidere – con il supporto professionale del Sistema Confindustria – sui tempi e le modalità di concessione della sospensione nel rispetto delle indicazioni contenute nell’Accordo.
“In vista della riunione operativa con i nostri imprenditori prevista per il 19 luglio – concludono i Presidenti Rosica e Volpe – vogliamo aprire un confronto con il mondo bancario con l’obiettivo comune di sostenere le piccole e medie imprese che rappresentano la struttura portante del sistema produttivo abruzzese la cui sopravvivenza stessa non può prescindere dal dialogo – sempre più stabile e strutturato – tra Imprese, Banche e Territorio”.


12 Luglio 2012

Categoria : Economia
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