Beffato il sistema degli enti locali


L’Aquila – (di Gianfranco Giuliante) – IL DEFAULT DEFINITIVO FORMALIZZATO DALLA SPENDING REVIEW – Oltre 300 Enti Locali, che durante l’emergenza neve si sono “attivati” su input del Governo e con il coordinamento della Protezione Civile Nazionale e Regionale, hanno oggi la ragionevole previsione di non ottenere “alcun” ristoro delle spese sostenute durante la fase dell’emergenza.
La spending review ha formalizzato il “default” degli Enti Locali abruzzesi, individuando in una cifra irrisoria rispetto a quanto documentato dalle Regioni italiane la spesa autorizzata come ristoro delle spese sostenute.
9 Milioni di euro per tutte le regioni a fronte di una rendicontazione esponenzialmente superiore. Il solo Abruzzo ha rendicontato oltre 22 milioni di euro.
Appare evidente che autorizzare lo “zero virgola” non solo non consentirà di onorare i debiti contratti con le ditte precettate in somma urgenza (con tutte le conseguenti prevedibili azioni legali e un esponenziale aumento delle spese per gli Enti stessi), ma avrà anche effetto sul patto di stabilità negli ENTI Locali mandando in dissesto gran parte dei comuni abruzzesi.
9 milioni sono una cifra ”simbolica” messa a disposizione individuando una frazione dell’8 per mille -quota stato- dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e una ulteriore parte dal riparto del 5 per mille del gettito Irpef .
9 milioni, ovvero spiccioli rispetto alle spese e ai danni avuti!
Appare evidente e necessaria una risposta da parte degli Enti locali Abruzzesi, appare ineludibile una mobilitazione bipartisan dei rappresentanti del territorio (parlamentari nazionali, consiglieri regionali e amministratori tutti).
Il Governo ci ha chiesto attraverso i suoi organi (Prefetture, Protezione Civile nazionale) una mobilitazione personale ed economica per far fronte all’emergenza del Febbraio scorso, per poter tornare nel più breve tempo possibile alla normalità, per evitare che danni alle persone e all’economia avessero un epilogo più tragico di quello che comunque c’è stato.
Lasciare ora tutto sulle fragili spalle degli Enti locali è pura follia!
Il 19 Luglio, era già stato fissato a Pescara un incontro con gli Enti Locali Abruzzesi per stabilire richieste su una -all’epoca della convocazione- previsione “nera”. È evidente che l’appuntamento che resta in calendario ci offrirà lo spunto per articolare “azioni forti” rispetto a questa sciagurata risposta che il Governo (pesando in termini ragionieristici l’incolumità delle persone) ha deciso di offrire a ribasso sulla pelle degli abruzzesi e dei loro rappresentanti!


11 Luglio 2012

Categoria : Politica
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