Federalberghi ribatte ad Assoturismo
Pescara – Il presidente Federalberghi Abruzzo, Giammarco Giovannelli, scrive: “Le dichiarazioni di Assoturismo Confesercenti circa i presunti risultati del loro pressing che avrebbe portato al lancio della campagna estate sul mare e la montagna d’Abruzzo sono, a mio parere, un maldestro tentativo di appropriarsi di un paziente lavoro di squadra che Federalberghi Confcommercio Abruzzo, unitamente alle altre organizzazioni turistiche regionali, hanno costruito con mesi di intenso lavoro non anteponendo protagonismi solitari e sfrenati.
“Assoturismo a mio avviso ha dimenticato un passaggio fondamentale – ha dichiarato Giammarco Giovannelli – Presidente di Federalberghi Abruzzo – la campagna estiva è stata concordata con tutte le Associazioni di Categoria ben otto mesi fa e le linee guida, nel dettaglio, sono state condivise a margine della Conferenza Stampa sulla Tassa di Soggiorno che ha visto come unico assente proprio Assoturismo che negli ultimi tempi ha ritenuto forse più strategico porsi fuori dal “Sistema Abruzzo”!
Ritengo che i Vertici di Assoturismo Confesercenti abbiano nuovamente dimenticato, a mio avviso, un secondo passaggio fondamentale (condiviso spesso in più tavoli regionali anche da loro stessi): la concertazione, come virtuosa prassi di condivisione di percorsi che mettono al centro gli interessi dell’intero Abruzzo e del turismo regionale.
Non ci si può dunque attribuire meriti altrui tentando di vanificare, per interessi di bottega, un lungo e paziente lavoro di squadra e di sistema che consideriamo di estrema rilevanza, direi storica, per la nostra regione. Per noi, in Abruzzo, da tempo è finita la stagione dei violini solisti, bisogna lavorare come un’unica grande orchestra. Così facendo anche i violini solisti che talvolta steccano, non riescono a turbare più di tanto l’armonia musicale di un’intera orchestra qualificata ed affiatata.
A mio avviso i percorsi solitari non giovano sicuramente al “Sistema Abruzzo” che, mai come oggi, ha bisogno di lavoro di squadra, in un quadro complessivo di programmazione e di coesione, indispensabile per affrontare una congiuntura particolarmente difficile che può essere superata positivamente solo con un lavoro collettivo”.
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