“Pescara non è terra di conquista”


Pescara – “Dichiarazioni inaccettabili quelle del presidente della provincia teatina sulla ”incorporazione di Pescara”. “Chieti non ”conquisterà” Pescara e, probabilmente, L’Aquila non fagociterà Teramo. Promessa di Pescara Capoluogo d’Abruzzo”. Con queste poche e chiare parole, Roberto Santuccione, presidente del movimento biancazzurro che si batte per la centralità del capoluogo adriatico nella vita politica regionale, ha commentato su Facebook le dichiarazioni del presidente della provincia di Chieti, riportate su tutta la stampa locale.
“E’ inammissibile che nel 2012 si voglia ancora strumentalizzare la ”storia” cittadina per ottenere vantaggi politici – ha sottolineato Roberto Santuccione sulla pagina ufficiale del movimento – soprattutto quando la suddetta predominanza storica è del tutto opinabile. Vorrei ricordare al presidente teatino che Pescara con i suoi primi insediamenti, esisteva già al tempo dei faraoni e che, volendo avvicinarci un po’ piu’ ai nostri tempi, ”Ostia Aterni” era il piu’ importante porto romano sull’Adriatico. Quindi, in quanto a storia, non abbiamo nulla che manca alla nostra Città. Non pretendiamo una grande culura storica dai nostri ”nemici”, basterebbe un giretto su una normale fonte Wikipedana per evitare di ”esaltare” proprietà storiche di un territorio. Inoltre, vogliamo precisare, proprio a chi ha poca memoria storica, che la gran parte del territorio della provincia di Pescara attuale, lo ha ceduto Teramo e non Chieti. Ci sarebbe da chiedersi, a questo punto, come Gabriele D’Annunzio e Giacomo Acerbo, dall’Aldilà stiano commentando questo ”tentato scippo” istituzionale. Intuirlo è facile”.


10 Luglio 2012

Categoria : Cronaca
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