Difesa tribunale, CNA in comune


Avezzano – “Noi ci saremo!” ha dichiarato Franca Sanita’ presidente della CNA provinciale di Avezzano “lunedi’ mattina i nostri massimi dirigenti parteciperanno tutti al Consiglio comunale convocato per indurre la politica e i governanti ad evitare l’eliminazione del presidio della legalita’ ad Avezzano rappresentato dal Tribunale, procura e servizi giudiziari”. La delegazione sara’ composta, oltre che dal presidente Sanita’, da Pasquale Cavasinni – direttore, Concezio Di Giamberardino – presidente del Confidi, Tonino Teodori – presidente del centro servizi, Francesco D’Amore – vice presidente vicario, Annamaria Casaccia – presidente della Cooperativa Impresa in Citta’, Massimiliano Buccini – presidente Edilcoop, Giovanni Bianchi – presidente onorario, Franca Catini – vice presidente. “I servizi giudiziari non possono e non devono essere soppressi” continua il presidente Sanita’ “semplicemente perche’ l’eventuale soppressione non costituirebbe risparmio della spesa pubblica e non garantirebbe efficienza del servizio, anzi, con la dislocazione a L’Aquila peggiorerebbe ulteriormente l’attuale situazione organizzativa”. “Non condividiamo la logica degli accorpamenti” dichiara Pasquale Cavasinni “quando si ha la certezza, come del caso di specie, che essa produrra’ ulteriori disagi e costi per cittadini ed imprese fruitori dei servizi”. “Al contrario riteniamo che, per carichi di lavoro, per la posizione strategica, per l’importanza istituzionale e culturale, gli uffici giudiziari di Avezzano debbano essere non solo salvaguardati ma anche potenziati con nuovo personale e nuove tecnologie”. “Presenzieremo all’assise civica per testimoniare la volonta’ dei nostri associati e l’impegno della nostra Associazione a sostenere tutte quelle iniziative che verranno intraprese a difesa del Tribunale e contro tutti i tagli che si stanno perpetrando a danno del nostro comprensorio e della nostra comunita’ con la soppressione di importantissimi enti e centri di ricerca e di servizio”. “Gli unici tagli che chiediamo” conclude Cavasinni “che produrrebbero benefici e consentirebbero la ripresa della nostra economia sono quelli odiosi della pesantissima pressione fiscale, dei costi della politica e della burocrazia che, pero’, non vengono fatti. Abbiamo tutti il dovere di reagire ad una strategia che da qualche tempo sembra attuata ad arte per impoverire il nostro territorio costituito da persone dinamiche, responsabili e produttive. Noi non ci stiamo!”.


10 Luglio 2012

Categoria : Cronaca
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