Tunnel Serralunga pronto a Natale
Rocca di Cambio – LETTA RICORDA CHE FU ALDO IACOVITTI A VOLERE LA GALLERIA – CAMPO FELICE E LE ROCCHE A POCHI MINUTI DI AUTO – (Foto: sopra, i lavori in corso a Campo Felice, e sotto uno dei fornici di ingresso del tunnel) – Entro Natale sarà aperta la galleria Serralunga, che unirà in pochi minuti di comodo percorso, l’Altipiano delle Rocche e Campo Felice. O almeno così promette ad alcuni mass media l’Anas. La strada statale 696 avra’ continuita’ collegandosi dallo svincolo di Tornimparte della A24 Roma-L’Aquila-Teramo, attraverso la Piana di Campo Felice e la galleria in costruzione, con il versante della Piana di Campo Felice. In questo modo, si raggiungeranno facilmente gli abitati di Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo, Ovindoli e Celano. Il tracciato – che si sviluppa interamente nel comune di Rocca di Cambio – ha inizio in localita’ “La Brecciara”, attraverso un tratto di 1.060 metri, e prosegue con la galleria “Serralunga” terminando con una rotatoria sulla Piana di Campo Felice, al km 18,500 della strada statale 696.
“Abbiamo accelerato fortemente ma abbiamo dovuto superare una gran quantita’ di problemi per realizzare l’opera che contavamo di aver finito gia’ da qualche mese che poi per complicazioni di carattere amministrativo e per la difesa della legalita’ abbiamo dovuto ripartire, uno stop and go che ha determinato un qualche ritardo”. Lo ha detto l’ingegnere Pietro Ciucci, Amministratore unico dell’Anas a margine della cerimonia di abbattimento dell’ultimo diaframma della galleria Serralunga nel Comune di Rocca di Cambio, questa mattina.
“Un ritardo che non e’ certo dovuto dall’Anas ma in parte dovuto anche al carattere, alla tenacia alla tigna degli abruzzesi e alle tante vicende che in questi 40 anni hanno di volta in volta riaffacciato e riaperto questo sogno e poi lo hanno respinto indietro”. Lo ha detto l’ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Gianni Letta. “Non c’e’ dubbio – ha ricordato – che la valorizzazione di queste montagne passa per Aldo Iacovitti che per primo concepi’ la valorizzazione di Campo Felice, Monte Cagno, intuendo che l’avvenire di questa bellissima zona dell’Aquila poteva realizzarsi solo unendo le montagne del Sirente e del Velino, andando sotto passando per le viscere per realizzare quella continuita’ che solo poteva consentire anche all’Abruzzo di poter competere con le piu’ celebrate montagne sciistiche italiane”. Quante volte nel corso degli anni con le polemiche – ha aggiunto Letta – abbiamo sentito dire ‘non siamo il Trentino Alto Adige’, ma per fortuna da Bolzano e’ arrivata la societa’ che fondendo il carattere, la tenacia, l’impegno il talento degli abruzzesi ha dimostrato che collaborando insieme si puo’ realizzare anche qui nel cuore dell’Appennino qualcosa di simile che i Trentini ci hanno insegnato a fare”.
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