Calure, il 2003 è stato battuto


L’Aquila – Calura, si va avanti di giorno in giorno tra disagi, termometri sempre puntati sul massimo, Sole cocente, molti malesseri e ricoveri, e ormai una crisi idrica che minaccia di diventare pesante. L’agricoltura comincia a soffrire, il turismo non decolla, anche per il troppo caldo. Insomma un’estate 2012 davvero spinosa. E ormai da record del caldo, almeno così dicono quelli che hanno dati e archivi meteo, anche rispetto al caldissimo 2003.
Scipione, Caronte e Minosse, i tre anticicloni africani che si sono susseguiti nell’ultimo mese, hanno portato il caldo piu’ intenso dell’ultimo mezzo secolo superando alcuni dei record fissati nel 2003. La stima e’ del portale ilmeteo.it Pescara continua a collezionare bollini, ne ha uno anche oggi e ne avrà domani, nonostante le sue temperature massime siano più basse: 30-31 gradi (dicono le rilevazioni ufficiali) rispetto a 34-35 nelle altre città, con punte di 38-39 gradi. Ma anche con le temperature, ormai, si è arrivati alla confusione massima, molto italiana: quale sia la verità ormai non lo sa più nessuno. Ogni giornale porta un dato differente. Ogni dato è diverso dagli altri. Le massime reali sono altissime e ognuno può misurarle. Quelle medie ufficiali molto meno alte. Oggi i servizi sono concordi nel promettere che venerdì il tempo dovrebbe cambiare.
Tanto per conoscere qualche dato significativo, nel 2003 a L’Aquila, mese di luglio, per due notti si ebbero circa 30 gradi in piazza Duomo.


10 Luglio 2012

Categoria : Cronaca
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