Polis senza volto, persone senza identità


Roseto – Scrive Ugo Centi. “Alla Villa comunale è in corso (fino al 14 luglio) una mostra d’arte contemporanea. Espongono Alfredo Celli, Carmine Galiè e Lucio Monaco, tutti artisti di radice abruzzese. Mi è capitato di sfogliare il catalogo, firmato dalla curatrice della mostra, Chiara Strozzieri. Ad un certo punto, parlando dell’arte metropolitana del pittore di origine Giuliese Carmine Galié, si legge di “edifici tutti uguali, di piazze funzionali “ che giungono “alla spersonificazione della polis ed all’avvento di un agglomerato metropolitano dove il cittadino non è più portato a sentirsi inserito nella comunità, a desiderare una partecipazione attiva alla vita collettiva. L’uomo è senza volto, privato dell’identità e nudo di fronte ad uno spazio che fisicamente continua ad ingrandirsi, restringendo tuttavia le possibilità di azione”. Chiara Strozzieri ha scritto questo commentando delle ottime tele. Ma io ci ho letto L’Aquila post.sisma!. quando si dice la libera assonanza delle immagini artistiche!”.


09 Luglio 2012

Categoria : Dai Lettori
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