Caldo, il 2003 è ormai battuto
L’Aquila – Come nel 2003, che è ormai però superato con il suo record di caldo rimasto negli archivi meteo. Cominciano a ricordare quelli che appuntano tutto: caldo feroce ed elevato, superiore a quello di 9 anni fa. Anche oggi Teramo alle 13 era la città più calda con 34 gradi, 33 a L’Aquila, 30 a Pescara, 32 a Chieti. I dati rilevati scientificamente non coincidono, comunque, con le sensazioni delle persone: a causa dell’umidità (che comunque oggi è leggermente più bassa) le temperature percepite sembrano molto superiori. Ciò che si rileva è l’intensità del calore dovuto alla luce solare. L’esposizione al Sole causa, sostengono in molti, eritemi e scottature più del solito.
L’onda di calore Minosse sdta comunque facendo il suo lavoro: caldo soffocante, ma soprattutto una veloce, collettiva corsa verso la crisi idrica. La siccità sta colpendo le colture, ma si teme che presto compirà anche le aree urbane, dove sarà necessario ridurre o sospendere l’erogazione idrica.
Ci sono dei precedenti e risalgono all’anno 2003. Il mese di maggio fu caldissimo, con punte di 28-29 gradi. L’estate seguente fu bollente con eccezionali temperature di 30 gradi a L’Aquila a mezzanotte in piazza Duomo. In città si sfiorarono più volte i 40 gradi.
Nel successivo inverno, ci fu molto freddo, con corsi d’acqua minori gelati. Nel febbraio 2004, una incredibile precipitazione di sabbia sahariana con vistosi depositi in tutta l’Italia centro-meridionale.-Inverno 2003-2004: meno 13 e piccoli fiumi gelati, numerose nevicate e freddo prolungato
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