PRC in difesa delle poste di Spoltore
Spoltore – Scrive Rifondazione comunista: “Poste Italiane prevede per il 2012 la chiusura di 1.152 uffici, nell’elenco figura anche l’Ufficio Postale di Caprara di Spoltore. Sarebbe un gravissimo problema per i cittadini di quella frazione se ciò avvenisse!
Renderebbe tale frazione un aggregato di abitazioni senza servizi e senza centri di riferimento storici per la collettività che la abita, la perdita di un Servizio Pubblico essenziale farebbe sentire i cittadini ancora più abbandonati dalle Istituzioni, ad eccezione naturalmente dei periodi di campagna elettorale, dove proclami e promesse si sprecano!
Come PRC siamo preoccupati per lo stato dei servizi pubblici e sociali nella nostra città, si chiude il Centro Anziani del capoluogo, si voleva chiudere la Biblioteca (chiusura rimandata non per merito dell’Amministrazione), si chiude il recapito della SOGET, punto di riferimento di molte persone per i pagamenti, si tentenna, balbettando di possibili revisioni, difronte alla soppressione delle fermate dei mezzi pubblici GTM, si eludono bellamente le richieste di chiarimenti sullo stato della manutenzione della Scuola Media e alla richiesta, avanzata anche con forza da diversi organi di stampa, di quale sia la posizione della Giunta sulle opere pubbliche che l’Arca avrebbe dovuto fare, il Sindaco risponde “non è una priorità”, per cui prenderà altro tempo dopo gli innumerevoli anni passati da quando, l’allora compagno di partito ed ex Sindaco Renzetti, ha posato la prima pietra.
Il caso ha voluto però che le uniche strutture non realizzate fossero quelle per la collettività, al contrario tante case, villette, centri commerciali, uffici, ecc. sono stati realizzati dai privati!
Mentre Sindaco e assessori si comportano più come Commissari di Governo, attenti a razionalizzare i costi, cioè tagliare i servizi, non si sono minimamente sognati di rendere pubblico un programma complessivo o un progetto da discutere con i cittadini, non hanno la benché minima idea di iniziative e/o proposte per il sociale, la cultura, l’associazionismo, i giovani, l’agricoltura, l’artigianato, la tutela dell’ambiente, la viabilità o altri interventi che rendano più vivibile Spoltore, anche in periodi di crisi come quello che stiamo attraversando”.
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