Più studenti a Medicina, dove alloggiarli?


casacchia-cifoneL’Aquila – Sorpresa: gli studenti continuano a scegliere la facolta’ di Medicina dell’Aquila, nonostante il terremoto. Lo dimostrano le iscrizioni ai concorsi di ammissione ai corsi di laurea a numero chiuso. Il problema è: dove abiteranno? Le domande arrivate entro il 21 agosto sono state complessivamente 5.542, contro le 3.659 dell’anno accademico 2008/2009, per cui l’incremento e’ stato del 51,5 per cento. Ne da’ notizia con entusiasmo la preside della Facolta’ di Medicina e Chirurgia, Maria Grazia Cifone. Nel dettaglio, delle 5.542 domande arrivate per i concorsi di ammissione, 2.169 riguardano il Corso di Laurea Magistrale di Medicina e Chirurgia (120 posti, concorso previsto per il prossimo 3 settembre), 809 riguardano l’accesso al Corso di Odontoiatria e Protesi Dentaria (12 posti, concorso previsto per il 4 settembre), e 2.564 le lauree di area sanitaria (concorso fissato per il 9 settembre). L’aumento di domande rispetto al 2008/2009 e’ stato quindi del 69,2 per cento nel primo caso, del 53 per cento nel secondo caso e del 38,7 per cento nel terzo caso. Le richieste di ammissione alle selezioni, da sempre considerate “indice di attrattivita’ per una Facolta’ Medica”, dovevano rappresentare una sorta di “prova del nove” dopo il terremoto e il risultato appare chiaro – fanno notare dall’Ateneo – nonostante “molti, a diversi livelli politici e accademici nazionali, abbiano pensato (e forse sperato) che la sede aquilana avesse perso la sua tradizionale attrattivita’”. La buona notizia, però, finisce qui. Resta il problema, che a molti appare insormontabile, dell’alloggio per tutti coloro che hanno scelto l’Università aquilana. per l’UDU, come riferiamo altrove, non è vero affatto che esista disponibilità presso le periferie e presso comuni vicini alla città. Viene da diverse fonti sottolineato che è gravissimo, oltre che vergognoso, il fenomeno della lievitazione degli affitti: gli studenti sono inquilini con particolari esigenze, che hanno bisogno di case economiche e di collegamenti rapidi e facili con le sedi universitarie. Fino ad oggi, come per anni si è rilevato senza che qualcuno se ne occupasse mai seriamente, L’Aquila ha offerto solo alloggi in nero, spesso cari e poco ospitali, nel vecchio centro ora inabitabile.
Occorrerà trovare soluzioni, o almeno impegnarsi a trovarle, molto presto: sarebbe questa davvero una bella notizia.
(Nella foto Col: La preside di Medicina Grazia Cifone e il prof. Casacchia)


22 Agosto 2009

Categoria : Cronaca
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