UGL, tanti turisti e reparti sanitari chiusi: disagevoli trasferimenti a Sulmona

Castel di Sangro – Un infartuato deve essere trasportato a Sulmona per essere curato, alla faccia della necessità, in alcuni casi, di interventi rapidissimi. All’ospedale il laboratorio di analisi rimane chiuso dalle 20 alle 8, con rischio per l’utenza aumentata nel periodo estivo. Lo denuncia il sindacato Ugl il cui delegato Biagio Beato precisa che “il laboratorio e’ attrezzato con tutti i macchinari necessari, ma manca il personale per coprire la turnazione, fatto che costringe i pazienti a recarsi a Sulmona o a Isernia per accertare le patologie”. A proposito di patologie cardiache, secondo il sindacalista “anche il reparto di cardiologia e’ scoperto nelle ore serali e notturne per cui gli infartuati devono essere trasportati all’ospedale di Sulmona ed essere sottoposti alle terapie del caso”. “Lo sforzo dei medici, degli infermieri e dei tecnici di laboratorio – rileva Beato – non e’ piu’ ammissibile. Turni del mattino, pomeridiani e serali, costringono il personale a un superlavoro in condizione di stress psicofisico, visto il bacino di utenza piu’ che decuplicato in occasione del flusso turistico”. Anche una semplice sospetta appendicectomia, ricevuta dopo le 20 al pronto soccorso dell’ospedale altosangrino, deve essere dirottata a Sulmona per le analisi di laboratorio. Puo’ essere, invece, assicurata la dialisi grazie ai turni di servizio degli infermieri che vanno dalla mattina alla sera. “Ormai siamo impegnati come operatori per lo smistamento emergenze – conclude il sindacalista Ugl – nonostante la struttura sia dotata di tutto il necessario per farvi fronte. L’accorpamento dei reparti chirurgia e ortopedia, avvenuto nei mesi scorsi, ha finito per destabilizzare una gia’ precaria situazione di dislocazione e organizzazione del personale”. Il 26 agosto, alle 11,30 ad Avezzano, i vertici della Asl hanno convocato le rappresentanze sindacali e le rsu per discutere il Piano industriale.