Di Primio le canta tutte all’ACA
Chieti – Contrapposizioni quanto meno calde a Chieti tra il sindaco e l’ACA sul gravissimo problema della carenza idrica in città Il sindaco Di Primio ci fa avere una lettera, da lui inviata oggi 3 luglio al presidente dell’ACA, al direttore,al commissario Caputi e ai soci dell’azienda che si occupa della gestione del prezioso liquido. Ne riproduciamo integralmente il testo:
“Di seguito all’ultima nota a firma del Presidente Di Cristoforo datata 2 luglio 2012 recante prot. n.11629, inviata a mezzo fax alle 15,45 dello stesso giorno, ed acclarata al protocollo del Comune in data 3 luglio (nel pomeriggio del lunedì il protocollo ed il Comune sono chiusi), con la quale viene ulteriormente variato l’o.d.g. dell’Assemblea dei Soci convocata prima per il 20 luglio e poi anticipata al 9 luglio, sento la necessità, appellandomi al buon senso di tutti, evidenziare talune anomalie e chiedere, conseguentemente, quanto appresso.
Le sino ad ora quattro comunicazioni relative alla Assemblea, credo siano un primo significativo segno della difficoltà che l’organo di governo della Società ha nel riunire i soci.
Ricordo, che lunedì 25 giugno, con la nota prot. n.11094 trasmessa a mezzo fax alle 15,36, protocollata il successivo 26 giugno, è stata convocata l’Assemblea per il 20 luglio in prima ed il 30 luglio in seconda, per trattare i seguenti argomenti: 1) Piano Industriale, 2) Nomina componente C.d.A., 3) Bilancio Consuntivo 2011, 4) Bilancio Preventivo 2012, 5) Nomina Presidente C.d.A., 6) Trasformazione ACA Spa in Azienda Speciale, 7) Comunicazioni del Presidente. A mente dell’art.15 dello Statuto ACA, la convocazione precisava che dieci giorni prima della seduta assembleare gli interessati a ricoprire la carica di Presidente o Componente il C.d.A., potevano far pervenire il proprio curriculum.
Due giorni dopo, ovvero mercoledì 27 giugno, alle 15,35, viene inviata da ACA la nota prot. n.11296 con la quale si comunica l’anticipazione della prima convocazione dell’Assemblea dal 20 al 9 di luglio. Essendo il mercoledì pomeriggio chiuso il Comune, la prefata nota è stata protocollata il successivo giovedì 28 giugno.
Orbene, da subito, insieme al mio disinteresse a far parte del C.d.A. dell’ACA, devo contestare la anticipazione della prima convocazione dell’Assemblea considerato che chi avesse voluto presentare il proprio curriculum per concorrere alla carica di componente del C.d.A., di fatto, ha avuto a disposizione solo un giorno per depositare, come dice l’art.15 dello Statuto, presso la sede di ACA, la propria candidatura.
Appare lapalissiano, non volendo rinvenire volontarietà in detta condotta e presumendo quindi la buona fede del Presidente, che la immotivata anticipazione della data dell’Assemblea giunta solo un giorno prima della scadenza del termine per depositare la candidatura, è atto che ha limitato, recte, impedito ai soci che ne avessero avuto volontà e titolo, di potersi proporre quali candidati.
Con la nota di venerdì 29 giugno, pervenuta via fax alle 13,21 e protocollata dal mio Comune il seguente lunedì 2 luglio, è stato aggiunto ai sette punti dell’o.d.g. dell’Assemblea il punto “8) Nomina Direttore Generale: Esame Nota Costantini e Nota ATO-Provvedimenti”. Anche su questo è necessario fare alcune considerazioni.
In primis, della nomina di un nuovo Direttore s’è sentito e letto molto in questi giorni. Addirittura, lo scorso 27 giugno, su alcuni giornali on line, è apparsa una notizia che voleva il C.d.A. riunito proprio per nominare il nuovo direttore.
Tornando alla convocazione ed al ruolo dell’Assemblea, nel dubbio di cosa intenda il Presidente per “Nomina Nuovo Direttore …”, devo ricordare che l’art.20 dello Statuto pone in capo al C.d.A. la potestà di nomina del Direttore previa, però, acquisizione degli indirizzi che l’assemblea ordinaria dei soci deve fornire.
Considerato che l’Assemblea non ha ancora fornito il proprio indirizzo in merito, spero che le voci giornalistiche restino solo voci e quindi sia infondata la notizia relativa alla nomina del nuovo direttore da parte del C.d.A..
Sempre sul punto dell’o.d.g., ricordando le espressioni di prudenza che il Segretario Generale dell’ATO utilizza a chiusura della sua nota allegata alla integrazione in parola, voglio anche ricordare, certo che il C.d.A. non ne ha bisogno, che per l’assunzione di personale all’interno dell’ACA, società a partecipazione esclusivamente pubblica, è necessario, come previsto dal comma 17 dell’art.4 del D.L. n.138/11, novellato dal D.L. n.1/12 convertito dalla L. n.27/12, rispettare i principi di cui al comma 3 dell’art.35 del D.Lgs n.165/01 che, in caso di procedure di reclutamento nelle pubbliche amministrazioni richiede che le stesse siano conformate ai seguenti principi: a) adeguata pubblicità della selezione e modalità di svolgimento che garantiscano l’imparzialità e assicurino economicità e celerità di espletamento, ricorrendo, ove è opportuno, all’ausilio di sistemi automatizzati, diretti anche a realizzare forme di preselezione; b) adozione di meccanismi oggettivi e trasparenti, idonei a verificare il possesso dei requisiti attitudinali e professionali richiesti in relazione alla posizione da ricoprire, etc..
Orbene, ad oggi, per quel che è dato sapere, vista la nota del consigliere regionale Costantini allegata a quella dell’ACA del 29 giugno, considerato che nessun indirizzo è stato dato dall’Assemblea ex art. 20 Statuto e che nessuna delle procedure di legge parrebbe essere stata adottata, diffido il C.d.A. a non adottare alcun provvedimento relativamente all’assunzione di personale e, segnatamente, all’assunzione di un nuovo direttore generale, se non dopo aver acquisito gli indirizzi dell’Assemblea e dopo aver provveduto a dare adeguata pubblicità alle procedure di reclutamento che non potranno che conformarsi ai principi dettati dall’art.35, comma 3 del D.Lgs n.165/01 ss.mm.ii..
Quanto all’ennesima integrazione, nota prot. n.11629, dell’o.d.g., punto n.9 “Nota ATO prot. 1090 del 2.07.2012: Esame e provvedimenti”, pervenuta alle 15,45 di lunedì 2 luglio e protocollata dal mio Ente in data odierna, debbo evidenziare come nulla è dato sapere della nota ATO ivi richiamata e, pertanto, come per gli altri argomenti dei quali non conosco i documenti, riservo ogni decisione e valutazione.
In conclusione, alla luce di tutto quanto sopra rappresentato, lette le note dell’ATO del 26/6/12 prot. n.1058 e del 28/6/12 prot. n.1089, chiedo al sig. Presidente del C.d.A.:
A) di provvedere ad annullare la convocazione del 25 giugno 2012 così come successivamente integrata e corretta.
B) Di indire quindi una nuova assemblea ordinaria per trattare esclusivamente del piano industriale, del bilancio consuntivo 2011 e del bilancio preventivo 2012.
C) Di dedicare apposita seduta assembleare al rinnovo dell’organo di governo, (garantendo che quanti sono interessati a far parte del C.d.A. possano presentare i curricula nel termine indicato dallo Statuto), ed alla trasformazione della Società previa verifica della corrispondenza delle scelte alle norme vigenti.
Certo che lo spirito della presente non sfuggirà a nessuno dei signori in indirizzo, ferma in me la convinzione che sia necessario un cambiamento nella gestione della società in hous providing e non solo sotto il profilo dell’adeguamento della stessa alle norme novellate recentemente, invocando sin d’ora un maggiore coinvolgimento nella governance di competenze espressione della politica, ma esterne alla stessa, in attesa di cortese cenno di riscontro, comunico che se necessario non esiterò a ricorrere alle competenti autorità al fine di vedere pienamente tutelati i diritti dei cittadini e del mio Ente”.
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