LD e i soldi per l’alluvione
Alba Adriatica – Massimo Censori scrive: “La Destra di Alba Adriatica interviene sulla disputa dei soldi “reperiti” per l’alluvione.
Chi parla che non sono 25, ma di meno perché alcuni già spesi. Chi dice che Chiodi faceva bene a non “urlare” di questi 25 milioni. Chi propone monumenti e fantomatici viali che portano al mare. La Destra di Alba ritiene che sia un bene l’aver reperito dei fondi a favore dei Cittadini perché a favore di questi devono essere spesi, e non devono essere usati per l’arricchimento di pochi, o per essere, poi, rintracciati nelle “pieghe del bilancio”.
Riteniamo che in merito non si può, neanche menzionare, la città commerciale che hanno fatto realizzare sul territorio di Colonnella, a ridosso dello svincolo A14, ma alle porte di Alba. Svincolo che, si vocifera, è stato realizzato lì, e non sull’ascolana, per preservare i terreni di una sorella di un politico.
Ci è stato riferito che l’IPER è stato realizzato con più licenze di costruzione perché l’allora CORECO, o chi per lui, “bocciava” la licenza del momento, salvo poi, il giorno dopo, il rilascio una nuova e diversa licenza, con il ripetersi della trafila giudiziaria per l’annullamento.
Ci è stato riferito che in questa città commerciale esistono ben pochi “posti di lavoro” a tempo indeterminato, molti sono a tempo determinato, Co.Co.Co. o altre denominazioni.
Ci è stato riferito che chi vuole lavorare in questa città commerciale deve passare da personaggi come “vecchi squali” o “camaleonti” della politica. Personalmente userei quei 25 milioni per assumere i ventimila Vibratiani senza lavoro, a cui affiderei la demolizione totale e omnicomprensiva di quella città commerciale su cui, è stato proposto, di rifare pure il verde pubblico a spese nostre (ma dove sta sto verde?). in quale spazio? Hanno costruito anche a ridosso della rete del casello autostradale. E le distanze di legge? Tanti, troppi dubbi. Come sempre siamo in Italia”.
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