UDU, alloggi inesistenti nell’Aquilano – I dati e i numeri di De Matteis “sono una bufala”

L’Aquila – Gli studenti universitari per restare a L’Aquila chiedono quanto meno alloggi sicuri e non troppo lontani dalle sedi di studio. Per ora non ce ne sono e chi dice il contrario, mente. I giovani hanno l’esperienza del passato, quando agli studenti non venivano neppure accordati minimi sconti sui trasporti pubblici: L’Aquila non era certo una città universitaria accogliente e provvida. Solo migliaia di affitti in nero in stamberghe. Ora le cose cambiano, ma non nella sostanza, solo dal punto di vista. Dopo l’annuncio del vicepresidente del Consiglio regionale, Giorgio De Matteis, sulla disponibilita’ di circa mille abitazioni per gli universitari aquilani nei comuni del circondario, l’Unione Degli Universitari, dopo un sondaggio telefonico, ha dichiarato che ” ad oggi i mille alloggi non ci sono e i fatti dimostrano che la soluzione sbandierata dal vicepresidente De Matteis e’ stata solo una grande bufala, solo misera propaganda”. In particolare l’Udu fa riferimento ad una conferenza stampa di circa un mese fa, alla quale era presente anche il rettore dell’ateneo aquilano, Ferdinado Di Orio, in cui De Matteis aveva annunciato che si stavano reperendo abitazioni nel comprensorio aquilano per ospitare gli studenti fuori sede. A tal proposito l’Udu dell’Aquila ha contattato i comuni limitrofi per verificarne la disponibilita’: secondo il movimento universitario nei comuni di Pizzoli, Tornimparte, Scoppito, Rocca di Mezzo e Lucoli non ci sarebbe alcun posto letto disponibile; a Cagnano Amiterno sarebbero cinque le stanze da ultimare; a Capitignano il comune non ne saprebbe nulla, dicendo di contattare l’assessore competente; negli uffici di Barete e Montereale non ne sanno nulla, dicendo di contattare i sindaci, che non avrebbero risposto. Gli universitari, pertanto, ribadiscono che l’unica soluzione possibile sarebbe quella di destinare i locali della Scuola della Guardia di Finanza di Coppito ad alloggi per studenti. Ad oggi, secondo l’Udu, sarebbero quattromila gli studenti che, richiedendo un alloggio, hanno dimostrato di voler rimanere all’Aquila.