Quel tranquillo mercato sloggiato
L’Aquila – E’ il mercato sloggiato, quello da poco funzionante in piazza d’Armi, che abbiamo fotografato in una calda mattina di luglio. Ampi spazi, parcheggi sufficienti e proporzionati all’affluenza, che non è certo massiccia. Quanto basta, comunque, per creare problemi nella stretta stradina – l’unica – di accesso e deflusso, munita di cancellata. Il mercato vive la sua quotidianità non certo affollata: poche bancarelle, clienti sì, gli affezionati di sempre, ma nessun paragone con piazza Duomo. Un’altra cosa, che un po’ stringe il cuore di chi ricorda il brusio diffuso del mercato, le grida dei venditori, il parlottare delle donne tra loro, il vociare degli ambulanti, lo strombazzare delle auto che si infilavano per forza nei parcheggi attorno all’ellisse. E poi, alle 14, il lavoro di pulizia delle squadre della nettezza urbana. Piazza d’Armi è una melanconica caricatura, un’altra cosa, una consolazione per gli affezionati al vero, unico supermercato aquilano sempre esistito, da molto prima dei centri commerciali. Magari una mano agli ambulanti gli aquilani potrebbe anche darla con maggiore generosità , infoltendo le schiere dei compratori. Ma meglio quel mercato così… sloggiato, che niente. Chi la dura, vince.
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