Assemblea-Sovrintendenza su opere d’arte
L’Aquila – Riceviamo: “Con una lettera aperta del marzo scorso indirizzata alla dr.ssa Luciana Arbace, Soprintendente per i BSAE del’Abruzzo, l’Assemblea cittadina, con il suo “Tavolo della ricostruzione artistica” si faceva interprete delle preoccupazioni scaturite dalle notizie apparse sulla stampa sul paventato trasferimento di una parte delle opere del Museo Nazionale d’Abruzzo depositate dopo il sisma nel Museo Paludi di Celano, in altre sedi espositive.
Con la lettera aperta di risposta, datata inizi giugno, la Soprintendente dava una serie di informazioni sulla vicenda e sulle numerose problematiche legate ai tempi non brevi della ristrutturazione della Fortezza spagnola (sede del Museo): dal tour attuato con l’esposizione di alcuni capolavori in prestigiose sedi nazionali e internazionali, all’assoluta carenza di adeguati spazi dove ubicare le varie collezioni, alla prevista apertura del nuovo Museo nell’ex Mattatoio nei pressi delle 99 Cannelle, ai restauri effettuati ed altre preziose informazioni, ancora. Informazioni approfondite poi, insieme al dr. Fabrizio Magani, Direttore Regionale per i Beni Culturali, nell’incontro-dibattito promosso e organizzato dall’Assemblea nel tendone in Piazza Duomo con un’ampia partecipazione della cittadinanza.
Nella interlocutoria lettera aperta di risposta, l’Assemblea cittadina, nonostante le assicurazioni fornite su vari aspetti della complessa vicenda, ha posto una serie di vitali domande riguardanti l’immediato futuro dell’intero Sistema museale dell’Aquila, del tutto collassato a seguito del devastante sisma.
Molte le criticità messe in risalto, tra cui primeggiano le scarsissime risorse finanziarie stanziate per il recupero dell’ingente patrimonio monumentale, architettonico ed artistico deturpato dal sisma: per la Fortezza Spagnola sono disponibili 5 milioni di euro a fronte dei 25 necessari; per la Basilica di S. Maria di Collemaggio, a parte i 3 milioni di euro utilizzati per la messa in sicurezza e la copertura del tetto, non risultano stanziate altre somme. La stessa cosa può dirsi per altre sedi museali (come il complesso di S. Maria dei Raccomandati, al Corso, di proprietà del Comune dell’Aquila) o per i restauri sia delle opere d’arte depositate al Museo Paludi di Celano, che per i numerosi cicli di affreschi presenti nelle chiese, conventi e palazzi gentilizi della città (Cappella Branconio nella chiesa di s. Silvestro, Palazzo e Casino Branconio, Palazzo Fibbioni, ecc.).
Altri quesiti sono stati posti per altre due vitali questioni: la rigorosa applicazione della cosiddetta “legge del 2%” che consentirebbe, già per le somme stanziate in alcuni progetti di recupero di alcuni edifici pubblici, di acquisire opere d’arte contemporanea per un valore complessivo di oltre 6 milioni di euro; il radicale rifacimento del sito internet della Soprintendenza, attualmente del tutto inadeguato per informare compiutamente sulle opere danneggiate, sui restauri in corso, ecc.
Per queste e altre fondate ragioni, l’Assemblea cittadina ha programmato un ulteriore incontro-dibattito assembleare dal titolo “L’Aquila capitale europea della cultura 2019: retorico slogan o meravigliosa constatazione dell’avvenuta rinascita d’una città più bella e intelligente di prima?”.
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