Consigli comunali e tempi… di lavorazione


L’Aquila – Il presidente del consiglio comunale, Carlo Benedetti, in risposta a – diciamo – un’esortazione a far lavorare il consiglio comunale rivoltagli da Appello per L’Aquila e L’Aquila Che Vogliamo, pacatamente fa sapere che il consiglio lavorerà… quando avrà qualcosa da fare: documenti e iniziative che, seguito il normale iter, arriveranno in aula. Le regole vogliono così, mica ci si riunisce… ogni volta che a qualcuno viene in mente di farlo. Uno scambio di punti di vista che ci sembra utile anche per l’opinione pubblica. Gli appartenenti ai due movimenti politici, ovviamente, non hanno grande esperienza politica ma soprattutto procedurale. Il consumato Benedetti, invece, sa cosa fare e quando farla.
Forse l’esortazione a Benedetti avrebbe dovuto essere più meditata, ma è anche vero che le beghe politiche e le baruffe sulle commissioni – spettacolo non esaltante – hanno portato via troppo tempo. Il palazzo che gli aquilani hanno voluto rinnovare (si fa per dire) con il loro voto di aprile non è un fulmine di guerra, e la politica di vecchio conio ha sempre gli stessi difetti. Ma alla fine, importa che il Comune lavori: già, quando comincerà a farlo davvero?


02 Luglio 2012

Categoria : Rubrica
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