INFN e ricerca astroparticellare


L’Aquila – (com) – E’ stato firmato a Berlino (Germania) da 13 enti ed istituzioni di ricerca europei l’accordo che istituisce il Consorzio europeo ApPEC (Astroparticle Physics European Consortium) per il coordinamento della ricerca in fisica astroparticellare in Europa (altre 7 agenzie e istituzioni di ricerca europea stanno negoziando la loro entrata in ApPEC). Un ruolo di primaria importanza è stato assegnato all’Italia con l’attribuzione all’INFN del Centro funzionale per le attività di networking scientifico di ApPEC. Il Centro opererà nei Laboratori Nazionali del Gran Sasso, il più grande e importante laboratorio sotterraneo al mondo, che vede così ufficialmente riconosciuto il suo prestigioso ruolo nelle decisive scelte per fisica astroparticellare europea dei prossimi anni.

La fisica delle astroparticelle nasce nell’incontro tra la fisica delle particelle, la cosmologia e l’astrofisica e rappresenta un campo di ricerca relativamente nuovo e in rapidissima crescita. 
Dai laboratori sotterranei e sottomarini, alle estese reti di “telescopi” terrestri, fino ai rivelatori nello spazio, gli esperimenti di fisica delle astroparticelle stanno raccogliendo sfide sempre più affascinanti, con l’obiettivo di rivelare le particelle più elusive e svelare i più oscuri misteri sulla struttura dell’Universo.

Il nuovo Consorzio ApPEC viene a sostituire il Coordinamento Europeo per la Fisica Astroparticellare (caratterizzato dalla stessa sigla ApPEC) che riunisce dal 2001 gli enti europei che finanziano la ricerca in fisica delle astroparticelle a livello nazionale con l’obiettivo primario di promuovere e facilitare la cooperazione all’interno della crescente comunità dei fisici delle astroparticelle in Europa. Il cambiamento del significato dell’ultima lettera della sigla ApPEC (da Coordinamento a Consorzio) segna un deciso cambio di marcia nei programmi di ApPEC. Il Consortium intende avere maggiore operatività assommando in sè le attività in precedenza svolte dal Coordinamento ApPEC e dal programma europeo ASPERA (European Research Area-Network), primo strumento di programmazione comune per la ricerca in fisica delle astroparticelle in Europa.



02 Luglio 2012

Categoria : Scienze
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