Bollini rossi come “titoli di merito”, terrorismo psicologico: ma preoccupiamoci di ben altro
L’Aquila – INTANTO SI RIPETONO I RAVE PARTIES SUL GRAN SASSO – Scrive il climatologo prof. Guido Visconti: “Come è riportato nel trafiletto di oggi, il caldo dovrebbe diminuire da domani. Per quanto riguarda il “bollino rosso” questo viene stabilito dalla combinazione di una serie di parametri che comprendono anche il probabile inquinamento, il vento, l’umidità ecc. La classifica dei bollini è perfettamente inutile e serve solo a terrorizzare le persone. Soprattutto mi sembra ridicolo rincorrere il bollino come fosse un titolo di merito. In effetti sulla costa questi giorni le temperature sono state costantemente più basse rispetto alla zone interne (Sulmona in primis).
Io mi preoccuperei di altro. L’anticiclone africano non è altro che la manifestazione del ramo discendente della cella di Hadley, cioè un elemento della circolazione generale dell’atmosfera. L’aria che si solleva all’equatore e una volta ricadeva a latitudini fra 30-35°. Oggi questa regione si va espandendo e arriva di tanto in tanto fino a noi con sempre maggiore frequenza. Al ramo discendente di questa cella sono associate zone di alta pressione e quindi i deserti. La comunità dovrebbe preoccuparsi di studiare questi fenomeni per sviluppare strategie di adattamento: è quello che in America chiamano risk assessment. Da noi invece la comunità si preoccupa di finanziare dei ferri vecchi come il Gran Sasso Science Institute che udite, udite si occupa di cose così nuove e utili come la fisica delle particelle elementari e l’informatica (cioè le cose che negli USA nascono nei garages). Quando non avremmo acqua sapremo a che rivolgerci!
Un’ultima notazione di protesta( ma è in tema) Su a Campo Imperatore si organizzano con il caldo dei rave parties. L’ultimo c’è stato sabato scorso. Dove sono le solerti forze dell’ordine che non esitano a reprimere le manifestazioni in val di Susa?”.
(Ndr) – A L’Aquila da tempo si avverte una sorta di accordo tacito sulle teste dei cittadini per occultare fenomeni pericolosi (tipo l’aumento enorme di furti e vandalismi), e forse in tale “strategia” davvero stralunata rientra anche il silenzio su questi rave parties ad alta quota, che sicuramente sono quanto di peggio possa accadere in un ambiente da tutelare. Non solo avvengono senza alcun preavviso, ma vengono poi occultati e silenziati. Del resto, vigilanza e ambientalismo casareccio hanno ignorato i rottami della vecchia funivia gettati nel cuore del Grsn Sasso per una quindicina di anni, come a suo tempo ignorarono la scandalosa, enorme discarica di veleni formatasi a Bussi a due passi ds case, ospedale, autostrada, fiume e ferrovia. Che vogliamo aspettarci?
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