Honda, si teme il peggio
Atessa – Il sito produttivo Honda di Atessa, una delle industrie storiche della Val di Sangro e dell’intero Abruzzo produttivo che opera da circa 40 anni, potrebbe essere ridotto a unità di assembleaggio: com’era quando la Honda decise di insediarsi in Abruzzo. Erano ben diversi tempi, le moto si comperavano, c’era una sorta di boom delle due ruote e il prestigio della marca giapponese attirava molti compratori. Oggi tutto è diverso. La situazione è seria, se non addirittura grave, e domani sarà al centro di un confronto tra azienda e sindacati di categoria, i quali, comunque, sono consapevoli della crisi: la Honda perde commesse e vendite come un colabrodo, -20% della produzione negli ultimi mesi. Non si può pensare di andare avanti senza dolorose rinunce. Il sindacato combatterà la sua battaglia tenendo presente la situazione, e terrà duro su un solo punto: Honda fabbrica ad Atessa e non Honda punto di assemblaggio. Se così fosse, l’indotto sarebbe finito e davvero incerto l’avvenire per almeno 1500 lavoratori. Tanti sono tra dipendenti dell’azienda e dipendenti delle aziende dell’indotto.
La Honda produce moto e motori, ma da tempo una delle produzioni è stata dislocata in Viet Nam. Si teme che possa ancora accadere.
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