L’intervista – Fiore Donati : “Influenza A finora controllabile, non peggiore dalle altre”
L’Aquila – L’influenza che prima fu detta “suina” con la solita approssimazione alla ricerca di sensazioni tipica di certa stampa dai titoloni facili, e ora si chiama “umana” da virus A(H1N1), può far paura solo se si è male informati. Il nemico, si sa, lo fronteggi meglio se lo conosci. Tuttavia, oggi si parla senza mezzi termini di pandemia e si contano a centinaia di milioni di possibili ammalati in tutto il mondo. Logico supporre che in una zona terremotata come quella aquilana, il virus possa preoccupare. Abbiamo intervistato il dr. Alfeo Fiore Donati, direttore del reparto Pneumologia dell’ospedale aquilano. Le risposte sono chiare e non debbono assolutamente lasciare spazio a fantasie ed allarmismi. Naturalmente, nessun problema di salute va mai sottovalutato.
Dr. Fiore Donati, per questa pandemia di influenza A-H1N1 dobbiamo preoccuparci? La situazione a L’Aquila potrebbe presentarsi più difficile rispetto ad altre zone?
La nuova influenza A(H1N1) è una infezione virale acuta dell´apparato respiratorio con sintomi fondamentalmente simili a quelli classici dell´influenza: febbre ad esordio rapido, tosse, mal di gola, malessere generale. Come per l´influenza classica sono possibili complicazioni gravi, quali la polmonite. Credo che bisogni monitorare la situazione senza creare però allarmismi inutili. Nella nostra città potrebbe in teorie avere un più rapido sviluppo nelle tendopoli cosa che però sino ad ora non si è verificato grazie alle normali procedure di Igiene.
Dr. Fiore Donati, alle influenze siamo abituati, quella detta umana A è diversa, è pericolosa, visto che pare attacchi i bronchi e i polmoni, e presenti gli stessi sintomi?
“I sintomi della nuova influenza umana da virus A(H1N1) sono simili a quelli della “classica” influenza stagionale e comprendono: febbre, sonnolenza, perdita d´appetito, tosse. Alcune persone hanno manifestato anche raffreddore, mal di gola, nausea, vomito e diarrea. Come l´influenza stagionale, l´influenza da virus influenzale A(H1N1) nell´uomo può presentarsi in forma lieve o grave. Come l´influenza stagionale, può causare un peggioramento di patologie croniche pre-esistenti”.
Non si è fatto per caso troppo allarmismo? Prima se n’è parlato tanto, ora non se ne parla più.
“Assolutamente si. E’ sicuramente una patologia da tenere sotto controllo e monitorare da vicino. E poi ci sono in gioco grandi interessi economici legati ai farmaci antivirali ed al vaccino.
Come stanno attualmente le cose da noi? C’è stato qualche caso sospetto? Siete attrezzati adeguatamente?
“Da noi la situazione è assolutamente sotto controllo e non ci sono casi”
I Maya scrissero che il mondo finirà nel dicembre 2012. Una pandemia deve farci preoccupare, oppure rientra nelle normali casistiche e nei casi storici che la medicina conosce?
“Credo che rientri nelle normali casisitiche”.
Scherzi a parte, come ci si può proteggere il meglio possibile in attesa del vaccino, se mai arriverà in tempo? Chi è più a rischio? L’inverno sarà pericoloso più degli altri?
“Come in tutte le patologie virali delle vie respiratorie ci si difende cercando di evitare l’esposizione, se possibile, a temperature troppo calde o troppo fredde, evitando correnti d’aria, con alimentazione sana ricca di frutta e verdura. Comunque ad oggi la nuova influenza, anche se particolarmente contagiosa, sembra causare, soprattutto in persone generalmente sane, una malattia leggera con sintomatologia simile a quella dell´influenza stagionale. Tale valutazione è scaturita dal fatto che la maggior parte delle persone che ha contratto la nuova influenza è guarita anche senza la necessità di terapia farmacologica e ricovero ospedaliero. Si è visto inoltre, che nel complesso i Servizi sanitari dei Paesi colpiti dalla nuova influenza A(H1N1) sono riusciti a fronteggiare l´emergenza sanitaria”. (G.Col.)
(Nella foto: Alfeo Fiore Donati, direttore di Pneumologia al S.Salvatore)
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