Imposte e democrazia…
L’Aquila – Scrive l’avv. Paolo Vecchioli: “Ieri la Lega ha celebrato la sua performance post macellazione di Bossi and family e ci ha fregato uno slogan “ L’Europa dei Popoli ” che per anni è stato il nostro messaggio politico del Fronte contro l’Europa delle banche e dei camerieri della finanza mondialista del “Partito Unico Polo-Ulivista” (PDL-PD-UDC) che oggi spaccia Monti & C. come lasciapassare con la vasellina ma non troppo.
La politica consociativa ha irriso la Politica delle Idee e dei Valori e ghettizzato i non omogenei anche dopo il crollo delle ideologie sinistre dell’assistenzialismo che ha saccheggiato le risorse nazionali colpevoli i soliti noti che oggi chiedono sacrifici .
Però,forse,si è compreso come la geopolitica dei Popoli e dei Territori ed il recupero dell’economia particolare attraverso la valorizzazione delle potenzialità storico-culturali , artistico-tradizionali , possa far ripartire il volano del Lavoro partecipato per i giovani cui i saccheggi del sistema assistenzialista, non ha lasciato futuro e spazio di qualsiasi tipo.
Oggi si parla di far ripartire l’economia con interventi finalizzati alla valorizzazione di percorsi enogastronomici,dell’artigianato locale,delle piccole imprese e quant’altro già scritto nei programmi politici alternativi depositati e discussi in ogni consultazione elettorale a livello locale.
Ma noi rilanciamo ancora e sfidiamo gli innovatori e progressisti destri e sinsitri.
Il canone RAI è un’imposta sul possesso del televisore e sulla capacità dello stesso di ricevere i programmi televisivi in genere e di mamma Rai più o meno lottizzata in particolare.
In Abruzzo dalla metà di maggio c.a. non si riceve alcuna trasmissione televisiva con il televisore per il quale ho pagato e dovrei continuare a pagare il canone/imposta se non si acquista una nuova TV con decoder o un decoder da sintonizzare al vecchio TV.
Costringere vecchi pensionati e pensionate,disoccupati e cassintegrati,giovani in cerca di lavoro,famiglie che non arrivano a coprire le spese di luce, acqua,riscaldamento,fitto e/o mutuo,alimentari,scolastiche,sanitarie e chi più ne ha ne metta, a comprare tecnologia venuta da privati a scopo di lucro,è una forzatura illegale.
Imporre unilateralmente vigente,comunque,un rapporto economico come quello del pagamento del canone RAI ,un costo ulteriore del servizio non perché aumenta l’imposta ma perché qualcuno lucri dell’imposizione dei decoder e/o dei nuovi TV,determina una trasformazione del rapporto che deriva dal possesso e dall’utilizzo del televisore per il quale si paga già il canone che determina un quid novi presupposto e sul quale la legge fonda il titolo che consente alla Rai anche di attivare Equitalia.
Nessuno si riempie la bocca di “incostituzionalità per i decoder ed i TV (non hanno marchio Mediaset anche se consentono di vedere il Cavaliere,che Dio lo stramaledica) e tutti tacciono,nessuno protesta,ma,cosa ancor più grave nessuna toga rossa intercetta,interroga,sequestra ,indaga su chi paga (noi) e chi incassa (????) .
Se non compro il decoder o il nuovo TV e non vedo alcuna trasmissione non sono più tenuto a pagare “l’imposta” (canone Rai ) perché la RAI,che gestisce il servizio de quo e per il quale la legge mi impone di pagare, mi ha oscurato e non per mia colpa o inadempimento.
Ma i politici illuminati,i sindacati,i patronati,il partito Repubblica con i tutti suoi ascari ed affiliati,le toghe rosse e partigiane,Santoro,Fazio ed affini che campano con i soldi del canone che noi paghiamo,gli ambientalisti verde/rosso,la chiesa progressista,i rottamatori,i non tav ecc. ecc. dove sono?”.
Non c'è ancora nessun commento.