“ACA, carrozzone tra inerzia e spartizioni”
Chieti – DI PRIMIO SULL’ACQUA PARLA CHIARO – “PAGHIAMO E PAGHEREMO I CONSUMI” – (Foto: panorama del centro e antico acquedotto romano) - Il Sindaco Umberto Di Primio ha fatto il punto sulla conferenza stampa di oggi, argomento crisi idrica. «A seguito della mia protesta contro la dirigenza Aca, svoltasi nella giornata di ieri presso la sede dell’azienda, a Pescara, e al provvedimento emesso dalla stessa azienda comprensoriale nel tardo pomeriggio, nel quale si è disposto di “effettuare manovre di razionalizzazione idrica di altri Comuni per poter permettere una maggiore fornitura idrica a Chieti Scalo, consentendo di erogare nelle ore notturne una minima portata di circa 30 l/s dalle ore 24.00 alle ore 5.00, così come era già in atto nei mesi precedenti”, provvedimento che ha permesso di evitare lo svuotamento completo dell’anello di distribuzione idrica della mia città e quindi la salvaguardia della sicurezza igienico/sanitaria, è mia intenzione fare alcune dichiarazioni.
L’Aca è un carrozzone politico il cui consiglio di amministrazione si regge in piedi per inerzia. Un carrozzone dove vi è una spartizione indegna di poltrone, occupate da amministratori a cui non interessa nulla né dei bisogni dei cittadini, né del territorio. Convinzione che ho rafforzato anche alla luce delle dichiarazioni fatte dal vicepresidente dell’Azienda, Giuseppe Di Michele, il quale ha accusato la mia Amministrazione di mancanza di manutenzione delle reti idriche.
Nulla di più falso, in quanto in due anni di mio governo sono stati posti in essere, su molte reti cittadine, lavori importanti che hanno rinnovato e migliorato l’efficienza della rete, nonché interventi di riparazione tempestivi.
Il vero problema è proprio la mancata erogazione idrica fornitaci da Aca. Basti pensare che: la fornitura relativa all’ approvvigionamento idrico del Serbatoio della Civitella, per l’anno 2000, oscillava da un min di 185 l/s ad un max di 196 l/s, situazione rimasta pressoché invariata fino al 2006. Con l’inizio del servizio Aca, anno 2007, il Comune di Chieti ha cominciato a subire le prime drastiche riduzioni, con una fornitura giornaliera oscillante dai 170 l/s ai 181 l/s. Situazione, questa, protrattasi sino al 2011, anno in cui si sono registrate portate variabili da un min. di 168 l/s ad un max. di 172 l/s.
Attualmente, a causa della emergenza, il Comune di Chieti ha una fornitura giornaliera di 158 l/s. Una differenza, dunque, di ben 28 l/s rispetto agli anni precedenti.
Ma il buon operato della mia Amministrazione può evidenziarsi anche nel rapporto tra “acqua acquistata – acqua fatturata”.
Nel 2009, infatti, i mc. acquistati sono stati 10.781.555 e quelli fatturati mc. 4.071.166 (differenza mc 6.710.389), nel 2011 la situazione è notevolmente migliorata, in quanto i mc. acquistati sono stati 11.740.748 e quelli fatturati mc. 6.135.234 (differenza mc. 5.605.514).
Un recupero, quindi, in due anni, di oltre 1 miliardo e mezzo di mc, senza conteggiare le esenzioni istituzionali, quelle degli edifici pubblici, scolastici, di pubblica sicurezza (Vigili del Fuoco) e quella delle fasce sociali deboli.
I dirigenti Aca, prima di parlare senza documentarsi, dunque, farebbero bene a programmare lavori importanti per la captazione delle acque nei pozzi di Bussi e delle altre sorgenti, considerate le attuali inadeguatezze. E per tale ragione, al fine di porre rimedio alla difficilissima situazione idrica in cui versa la mia Città, che auspico che il Signor Prefetto di Chieti possa convocare un tavolo tecnico al quale invitare tutti i Comuni del Chietino interessati, nonché la società che gestisce il servizio in parola, che faccia da supporto e monitoraggio in questa vicenda.
Quello che pretendo, in un momento in cui ci vengono chiesti sacrifici è che gli stessi siano egualmente sostenuti da tutti.»
«In due anni di Amministrazione Di Primio – ha concluso l’Assessore Colantonio – sono stati versati ad Aca oltre 13 milioni di euro, contro lo zero assoluto della precedente amministrazione.
Sono stati fatti lavori per oltre 2 milioni di euro sulla rete idrica e altrettanti ne sono stati programmati, così come nel giro di poche settimane entrerà in funzione il Serbatoio di Madonna della Vittoria, attualmente in fase di clorazione, che riuscirà a distribuire una capacità di 2500 più 3000 di accumulo di mc di acqua.»
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