Il censimento con memoria corta

L’Aquila – Sembrava ieri quando è stato comunicato in fretta e furia di compilare un questionario per il censimento della popolazione. La scadenza perentoria era per il 10 agosto. Subito, alcune fughe di notizie sui dati sommariamente elaborati hanno fatto emergere che sono state 7.264, cioè oltre il 70 per cento, le preferenze espresse dagli aquilani per avere un alloggio nell’ambito del progetto Case, mentre 374 hanno espresso preferenza per un’abitazione locata, cioè il 3 per cento, e 3.025 nuclei hanno espresso preferenza per il contributo di autonoma sistemazione; sono 2.206, poi, coloro che hanno barrato come seconda preferenza l’autonoma sistemazione. Un’altra comunicazione della protezione civile durante il censimento, però, non è sfuggita ai più attenti: “entro massimo 10 giorni si darà comunicazione delle graduatorie”. Bene noi abbiamo fatto passare dieci giorni ma ad oggi, per quel che ci risulta non ci sono state pubblicazioni e non se ne annunciano per domani. Forse, in una situazione di emergenza come questa con migliaia di famiglie per la strada si poteva essere maggiormente trasparenti e si potevano utilizzare veramente i lettori ottici per creare un semplice elenco di intestatari della domanda con accanto il punteggio risultante dalla propria situazione familiare. Per le verifiche e per le correzioni ci sarebbe stato tempo. Dando anche qualche punizione esmplare per chi avesse volontariamente sbagliato la compilazione. Settembre è domani, le scuole si apriranno dopodomani e migliaia di aquilani non sanno ancora se dormiranno in albergo o se dovranno aspettare l’assegnazione delle C.A.S.E. . Nessuna voce in merito da parte del Comune dell’Aquila o di altri rappresentanti di enti locali.
Ndr: ci si augura che le pratiche del censimento non seguano la strada dell’autonoma sistemazione ormai diventata una barzelletta tutta nostra.

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