Dimora del Banco, turismo di qualità
L’Aquila – “Dobbiamo puntare molto sul turismo: da un lato ci sono le idee della classe dirigente, dall’altro, però, servono le gambe degli imprenditori. Questo hotel di alta qualità va a riempire uno spazio importante, è una struttura bellissima che arricchisce e impreziosisce la città”. Con queste parole il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, ha tracciato la strategia per lo sviluppo di un comparto decisivo per il capoluogo abruzzese, cogliendo l’occasione nel corso dell’apertura del nuovo hotel “La dimora del Baco”. Un vero pienone di gente ha salutato ieri l’inaugurazione della nuova struttura alberghiera, espansione del ristorante “Il baco da seta” gestito da oltre vent’anni dalla famiglia Giangrossi.
Dal 1991 un “foro” per la città capoluogo, dove si incontrano esponenti del mondo amministrativo, produttivo ed economico, in cui spesso vengono prese decisioni importanti, oggi il ‘Baco’ si arricchisce di un resort di alto livello con 21 camere e 4 suite che potrà ospitare convegni grazie a una sala da 120 posti, candidandosi a diventare anche un punto di riferimento per eventi culturali.
Tra i presenti anche il presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Nazario Pagano. “Questa inaugurazione – ha affermato – è la dimostrazione che all’Aquila ci sono persone che hanno voglia di investire soprattutto sulla qualità, l’eccellenza, la bellezza, che in questo caso sono evidenti. La ‘Dimora’ Non è solo un albergo, è la dimostrazione di come in Italia, in Abruzzo e all’Aquila si possano fare cose di altissimo livello internazionale. Mi auguro possa essere di esempio a tanti altri”.
“Vedendo la situazione com’è, il momento particolare, ho cercato di investire e spero di poter riuscire – ha commentato Loreto Giangrossi, uno dei titolari – Da molti anni speravamo in questo progetto, era un sogno che volevo da molto. Il nostro sarà un turismo di qualità ma mi auguro che di turismo ce ne sia in abbondanza, per tutti”.
“Ha risposto molta gente, sono rimasto contento – ha aggiunto Pino Giangrossi – Abbiamo puntato su una struttura di qualità perché mancava a questa città, e anche per risollevarci dopo tutto quello che abbiamo passato. Continuiamo a investire anche con la crisi perché crediamo che L’Aquila risorgerà: se non ci buttiamo non possiamo reagire, perciò lottiamo e andiamo avanti”.
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