Trentino, Master gestione parchi


Teramo – Si sta svolgendo nel Parco Naturale di Paneveggio Pale di San Martino (Trento) il quarto modulo del Master in Gestione dello sviluppo locale nei parchi e nelle aree naturali (Geslopan), coordinato da Pietro-Giorgio Tiscar. Il modulo, dedicato agli aspetti socio-economici delle aree protette, si articola in una serie di lezioni tenute da docenti dell’Istituto per il Turismo dell’Università delle Scienze e arti applicate di Lucerna (Svizzera) e da esperti di progettazione europea e di sviluppo locale.
Attraverso la trasferta trentina ‒ che è iniziata lunedì 25 e si concluderà sabato 30 giugno ‒ il Master ha voluto proporre un’organizzazione formativa itinerante a livello nazionale, con lo scopo di aumentare le competenze degli iscritti e le loro capacità interpretative di un territorio.
Il Master in Gestione dello sviluppo locale nei parchi e nelle aree naturali intende formare nuove figure professionali capaci di programmare e gestire lo sviluppo economico e le risorse ambientali delle aree naturali protette, nonché di progettare attività di impresa in grado di valorizzare tali risorse in modo compatibile con la conservazione dell’ambiente.
Il corso ha carattere itinerante e ciascun modulo si svolge in un differente territorio protetto. Oltre che nel Parco trentino le lezioni si tengono anche nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, nell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano e nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
«Nell’ambito delle sinergie che si stanno sviluppando ‒ ha spiegato Pietro-Giorgio Tiscar ‒ il Parco di Paneveggio Pale di San Martino ha fornito agli studenti l’alloggio e le strutture didattiche. Inoltre, ha contribuito direttamente alle iniziative didattiche presentando le proprie attività e organizzando visite guidate in modo da garantire lo scambio di buone pratiche».
«Le sinergie che il Master pone in atto con le aree protette ove si vanno a svolgere le attività didattiche ‒ ha concluso ‒ offrono differenti spunti significativi sia attraverso lo strumento dei tirocini che gli studenti possono svolgere presso le strutture, approfondendo tematiche di interesse comune a carattere scientifico, sia ponendo le basi per legami con attività istituzionali e produttive».


28 Giugno 2012

Categoria : Cronaca
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