Il gip: non necessario arrestare Varrassi


Teramo – MA RESTA COMUNQUE INDAGATO DALLA PROCURA PER L’USO IRREGOLARE DI UN’AUTO BLU – Una storia spiacevole per il manager della ASL di Teramo, dr. Giustino Varrassi. Il gip De Rensis non ritiene sia necessario l’arresto a domicilio per il manager della sanità, coinvolto in un’inchiesta sull’uso improprio di un’auto della sanità guidata da un autista dipendente della ASL. A chiedere l’arresto a domicilio, evidentemente di diverso avviso, era stata la Procura. L’inchiesta, comunque, andrà avanti per la sua strada.
Varrassi è indagato, insieme con un’altra persona, probabilmente l’autista del mezzo, per aver adoperato l’auto di servizio lungo il percorso L’Aquila-Teramo (Varrassi è aquilano) per usi ritenuti dalla Procura non legittimi. Varrassi, dal canto suo, aveva già risarcito la sanità per l’uso dell’auto (o almeno così ha fatto sapere), dopo che gli era stata negata l’autorizzazione a farlo che aveva chiesto. L’auto sarebbe stata adoperata tuttavia prima della richiesta di autorizzazione, e ciò avrebbe dato luogo al risarcimento. L’arresto solitamente viene richiesto dal pm quando sussiste pericolo di fuga, di reiterazione del reato o di inquinamento delle prove. Per il gip, evidentemente, non esistono situazioni del genere e quindi la detenzione, sia pure a domicilio, non è stata accordata.


27 Giugno 2012

Categoria : Cronaca
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