Chieti ha sete, Di Primio di più
Chieti – Come avevamo anticipato ieri, il sindaco Di Primio sull’acdquas fa sul serio: asltolà all’ACA, subito acqua alla città , ma soprattutto il doveree di dare risposte. E’impossibile che per tutta una mattinata il gabinetto del sindaco chiami l’azienda ACA e che nessuno risponda. Su questo bisognerà fare chiarezza, e qualcuno – se fossimo in un paese serio – dovrebbe pagare. E’ evidente che se nessuno rispondeva, nessuno era negli uffici. O no?
Di Primio da oggi fa lo sciopero della sete. I cittadini hanno sete, lui di più. Chieti è priva di un’erogazione idrica almeno sufficiente, e prima delle 10-11 del mattino l’acqua, in molte zone cittadine, non c’è. E’ vero, dice Di Primio, che siamo morosi (grazie alla precedente amministrazione) per oltre 7 milioni, ma pagheremo e comunque questo non giustifica l’interruzione del servizio. Su questo, non è improbabile una denuncia alla Procura. Intanto, Di Primio si fa sentire e alza la voce. Una volta tanto ecco un politico che sa cosa vuole e come averlo. Nessuno giochi con i diritti esseziali della gente.
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