I Maestri di sci alla Regione
L’Aquila – I Maestri di sci di tre organizzazioni firmano una lettera aperta al presidente Chiodi, al presidente Pagano e ai consiglieri regionali: “Al fine di evitare ogni possibile fraintendimento, occorre premettere che le nostre Organizzazioni intendono ribadire l’assoluto supporto ad una Legge che abbia concretamente l’obiettivo di tutelare la figura e la professione del maestro di sci, che rappresenta uno dei valori aggiunti del nostro turismo, della cultura e della storia della nostra Regione – e non si limiti esclusivamente a dispensare vantaggi commerciali alle scuole sci “S.r.l. ”
Appare, però, opportuno evidenziare l’iter anomalo del Progetto di Legge Regionale recante “Disciplina della professione di maestro di sci”, presentato dal Presidente della I Commissione Consiliare, Emilio Nasuti.
A seguito dell’Audizione Consiliare, tenutasi a L’Aquila lo scorso 20 Giugno, l’Anef Abruzzo ha presentato alcuni emendamenti al Progetto di Legge in oggetto che presenta molteplici anomalie legislative in quanto non in linea con gli indirizzi europei e con le vigenti normative in tema di impianti e di piste da discesa e che vorrebbe attribuire alle scuole sci ingiuste ed incostituzionali prerogative esclusive che non vengono riconosciute ad altre attività imprenditoriali operanti nel settore.
Nella Regione Abruzzo vige la L.R. 24/2005, attualmente in via di revisione, che disciplina gli impianti e le relative piste da discesa, individuando presupposti, caratteristiche ed iter di approvazione e quindi riteniamo del tutto inappropriato inserire – con una legge che disciplina la professione dei maestri di sci – norme che interferiscono con la specifica normativa di settore, confliggendo con essa, oppure prevedere posizioni preferenziali di tipo commerciale, mascherate attraverso l’intenzione di migliorare la qualità di un servizio, a discapito della libertà commerciale e della libera concorrenza.
Le nostre Organizzazioni non condividono assolutamente l’iter e l’impianto di tale provvedimento che non ha tenuto assolutamente conto delle pesanti ricadute sul tessuto imprenditoriale, e del parere di operatori che da anni lavorano ed investono nel settore.
Inoltre, è evidente che l’approvazione del Progetto di Legge, fatta salva quella che si prefigura come un ingiustificato vantaggio, non determinerebbe alcuna immediata utilità – neanche alle scuole sci beneficiarie dirette dello stesso – in quanto gli effetti più importanti per l’utenza potrebbero concretizzarsi solo in sede di rinnovo delle attuali autorizzazioni.
La prossima seduta della I Commissione per l’esame del Progetto è fissata a giovedì 28 Giugno e ci auguriamo che dagli emendamenti presentati possano emergere considerazioni che facciano davvero riflettere sullo stato delle cose e sulla gravità delle conseguenze che l’approvazione di tale provvedimento avrebbe sul settore funiviario.
L’Anef Abruzzo, Assoturismo Abruzzo e Federalberghi Abruzzo ritengono pertanto indispensabile modificare i suddetti previsti articoli – sulla base degli emendamenti presentati – nella convinzione che solo lavorando sinergicamente, evitando la sovrapposizione di ruoli e competenze, si possano ottenere benefici economici tutelando l’occupazione, le imprese dell’indotto, ma soprattutto il nostro territorio.
Certi che possiate condividere le motivazioni della nostra richiesta, confidando in un Vostro intervento al fine di porre un giusto limite a tale situazione, si inviano i più cordiali saluti”.
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