De Matteis contesta scelta consulente Turroni – Cialente: “Non capisco cosa voglia dire”


de-matteis-giorgio-2L’Aquila – “L’indicazione dell’architetto Sauro Turroni, quale consulente del sindaco dell’Aquila per la ricostruzione e’ singolare, inspiegabile e frutto di non si sa quali valutazioni da parte del primo cittadino. Resta forte il dubbio che questa indicazione non sia neanche frutto della mente del sindaco dell’Aquila, Cialente, quanto, piuttosto, di altri personaggi”. Lo afferma il vice presidente vicario del Consiglio regionale, Giorgio De Matteis, dopo aver saputo che Cialente intende affidarsi all’ex deputato verde emiliano per cio’ che riguarda le linee guida sulle procedure complesse e strategiche della ricostruzione del centro storico dell’Aquila. De Matteis dice di “non accettare lo stile di procedere che Cialente sta utilizzando su temi fondamentali per il futuro della citta’: dopo i clamorosi errori compiuti nel recente passato – prosegue De Matteis – si sperava che si fosse giunti al momento della riflessione e dell’autocritica. E invece cosi’ non e’. Il sindaco continua a vivere una propria realta’ parallela rispetto alla realta’ della citta’ e della Regione Abruzzo, mentre con la Regione dovrebbe stabilire un rapporto limpido, concreto e chiaro negli obiettivi. A nulla valgono – dice ancora De Matteis – i suoi silenzi e le sue mancate risposte, se non a confermare lo stato di confusione in cui versa l’amministrazione cittadina”. Il vice presidente vicario del Consiglio regionale contesta il Comune anche per un altro motivo e cioe’ “la firma di un fantomatico protocollo d’intesa da parte del consigliere Piero Di Piero (ex centrodestra, confluito nelle fila del Pd) che vedrebbe coinvolti per la ricostruzione l’architetto Massimiliano Fuksas e alcune universita’ italiane”. Si segue, per De Matteis, uno stile “confuso e poco chiaro che non lascia alcuno spazio alla partecipazione democratica da parte della comunita’ cittadina, dei suoi rappresentanti e, ancor di piu’, della Regione che pur si sta dimostrando disponibile al colloquio”. Alla luce di queste “ennesime, estemporanee e inaccettabili decisioni”, De Matteis chiede al sindaco di dare “risposte chiare e immediate sulle sue posizioni, frutto di singolari e personali decisioni. Nessuno – conclude De Matteis – e’ piu’ disponibile a sopportare un sindaco che agisce conto terzi e senza nessun rapporto reale e istituzionalmente leale con la propria citta’, con la propria Regione e con i propri rappresentanti”.
(Nella foto Col: Giorgio De Matteis)

CIALENTE – Il Sindaco Cialente, con una nota replica alle critiche del Vicepresidente del Consiglio regionale, Giorgio De Mattes, che stamane lo aveva accusato di bon procedere di concerto con la Regione nelle fasi ddella ricostruzione. Cialente dice di non capire la sortita di De Matteis. “Del problema ricostruzione, e di coloro che dovranno lavorare per la stessa – precisa Cialente – ho parlato con il Governatore Gianni Chiodi. Con lui abbiamo gia’ discusso di varie questioni inerenti tale argomento. E De Matteis sa tutto circa le ipotesi in campo, giacche’ mi risulta che il Presidente Chiodi lo informi costantemente. Del resto – dice ancora Cialente -, anch’io l’ho tenuto aggiornato sulla vicenda, cosa giusta in ragione del ruolo che De Matteis riveste. Delle metodologie che si intendono applicare, in particolare la costituzione di un’unita’ di missione, ho inoltre gia’ parlato in seconda commissione consiliare. E’ chiaro che, nella mia assoluta volonta’ di collaborare con il presidente Chiodi, anche in applicazione di quanto dettato dal decreto 39, rimango in attesa di poter incontrare il Governo, per sapere quali strumenti e soprattutto quali risorse intendera’ assegnare sia alla Regione che al Comune. Sono certo – dice il sindaco dell’Aquila – che De Matteis abbia ben presidente l’immagine che il Presidente Chiodi evoca ogni volta, affermando che e’ piu’ che disposto a fare il commissario, purche’ gli si assegni una Ferrari. Tranquillizzo pertanto i cittadini; non De Matteis, che sa tutto e nei minimi dettagli. Stiamo discutendo sul metodo, in particolare per quanto riguarda il ruolo primario che dovra’ essere giocato dal Comune dell’Aquila e dagli Aquilani, per la ricostruzione della citta’. Per quanto riguarda l’architetto Turroni – precisa ancora Cialente -, ho gia’ chiarito nelle debite sedi che in questa fase e’ un consulente tencico-legislativo della Protezione civile, che il Commissario Bertolaso ha offerto agli uffici della Pianificazione del Comune dell’Aquila, soprattutto per delle consulenze di carattere normativo. Dell’iniziativa del Consigliere Di Piero, ho avuto notizia dal quotidiano Il Messaggero del 15 agosto. Un’iniziativa personale e, forse, professionale (il consigliere in questione e’ architetto) e non politica. E’ chiaro che la ricostruzione dell’intera citta’ e non solo del centro storico deve vedere il ruolo centrale degli Aquilani, in ogni aspetto. Apprezzo quindi l’attenzione che di De Matteis. E a tal proposito gli segnalo una svista clamorosa nell’ultima ordinanza del Governo, per quanto riguarda la ricostruzione delle case popolari dell’Ater, l’azienda regionale che gestisce le case popolari, attualmente commissariata. Nel testo dell’ordinanza di due giorni fa – rileva Cialente – si prevede che sia l’Ater provinciale a stendere i piani di ricostruzione degli edifici di edilizia pubblica, in accordo con il commissario incaricato, vale a dire il presidente della Regione Abruzzo. Ho immediatamente sollevato il problema – e sono certo che si assocera’ anche De Matteis – ritenendo inconcepibile che piani di ricostruzione dei quartieri Ater, che sono quelli piu’ danneggiati, possano – concldue il sindaco dell’Aquila- essere ipotizzati senza il ruolo del Comune dell’Aquila”.


20 Agosto 2009

Categoria : Politica
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