Inchiesta nuova sede del Comune, sequestri: la casa dei cittadini non è… di vetro
Avezzano – Prende corpo e si precisano i termini dell’inchiesta sulla sede del nuovo Comune, di cui la città resterà priva, presumibilmente, per diverso tempo ancora. Le inchieste procedono sempre lentamente e i tempi della giustizia, delle verifiche, dei controlli, delle procedure volute dai difensori degli indagati, sono di solito lunghi. L’inchiesta della Procura (pm Maurizio Maria Cerrato) va avanti da tempo, ed ora siamo all’acquisizione di carte e documenti. Negli ultimi giorni sono stati eseguiti, su ordine del pm, altri sequestri: documenti contabili, fatture. Gli indagati, finora, sono tre e dovrebbero essere sentiti da Cerrato nei prossimi giorni. Si tratta degli imprenditori Goffredo e Gianfranco Mascitti e dell’ingegnere avezzanese Paolo Santoro. Per loro, ipotesi di reato di truffa in concorso tra loro, anche se – come sempre – le accuse dovranno essere riscontrate e dimostrate. Il nuovo municipio dovrebbe essere un’opera di tutto rilievo, importante anche nel contesto urbano della città , del valore stimabile intorno ai 10 milioni di euro. Se necominciò a parlare concretamente quando era sindaco Floris. Il palazzo avrebbe dovuto essere finito nel 2009, ma niente da fare: il cantiere è aperto e per ora fermo. Più di una volta la polizia, spedita dal pm Cerrato, ha visitato studi privati, sedi delle imprese, abitazioni e soprattutto gli uffici dell’amministrazione. Nocciolo della vicenda, lucro di denaro – illecito stando alle ipotesi accusatorie, perchè l’affare era rilevante – tramite variazioni in corso d’opera. Prima prezzi molto convenienti offerti dalle imprese, poi continui aumenti a tutto beneficio dell’impresa che guidava il gioco. Questo sembra il meccanismo, poi l’inchiesta farà luce, ma al momento non si esclude che altre persone possano essere coinvolte. Ci sono molte spiegazioni da fornire, e la Procura intende averle tutte. Avezzano assiste melanconica alla storia. Si aspettava finalmente una nuova e decorosa sede della “casa di vetro, casa di tutti i cittadini”. Ma a quanto pare i vetri ci sono, e anche tanti, ma sono quelli che luccicano sulla moderna struttura, che vedete nella nostra foto.
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