Lo sconto carburanti, non l’Italia, ha vinto la partita…
L’Aquila – Fa, e come, quello sconto sui carburanti che scatta nelle stazioni di rifornimento ENI (ma ormai anche in altre, ci si accoda…) dalle 13 del sabato alle 7 del lunedì successivo. Guardando qua e là , durante la partita di calcio Italia-Inghilterra (il momento migliore per farsi un’idea) abbiamo scoperto che l’amore per il calcio è senza alcun dubbio inferiore a quello per il risparmio: alle pompe di rifornimento c’era la coda. Tutti hanno imparato in fretta e furia come si fa: infilare la banconota, pigiare il numero della pompa scelta, e posizionare il becco erogatore nel buco dell’auto. Attenti a farlo bene, altrimenti la benzina verrà sputata fuori e addio risparmio. E pensare che fino a poco tempo fa in tanti facevano a meno per non sporcarsi le manine del self-service. Specie le signore. Ora no, tutti corrono, pigiano, calcolano, aspettano o al più chiedono aiuto, ma sono lì al self. Lo adorano.
Durante il week end i prezzi erano davvero attraenti: gasolio semplice a 1,48 centesimi al litro. Pensare che due mesi fa ci volevano fin quasi 2 euro… E allora chi se ne frega della partita di calcio, andiamo a fare il pieno e teniamoci in tasca parecchi euro. Con i soliti 20 euro, chi ha un’utilitaria si è accorto di portarsi nel serbatoio quasi 14 litri, cioè calcolando una ventina di chilometri ogni litro (se vai piano e hai l’auto giusta), 280 chilometri, magari facciamo 260 se ogni tanto pigiamo sull’acceleratore, ma comunque un gran bel risparmio.
Uno si domanda: se con la benzina si può, come mai quasi tutto il resto aumenta di prezzo invece di diminuire? Sulle spiagge, spolpano i bagnanti come ossa di pollo, rincari su tutto, a cominciare da ombrelloni e lettini, perchè non se ne può fare a meno, mentre la bibita (che fa pure male…) e la focaccia le tagliamo lasciando frignare i bambini male abituati. I soli a ridurre i prezzi sono alcuni supermercati con le offerte speciali. Tutto il resto va alle stelle. Ben presto, molto presto, i consumi scenderanno ancora, a precipizio, e tanti si accorgeranno che invece di sparare aumenti, avrebbero dovuto almeno tenere i prezzi fermi. Per molti sarà troppo tardi, e avranno chiuso bottega.
Qualche dato molto significativo. Quasi cinque milioni di italiani hanno fatto rifornimento nelle stazioni Eni aderenti a Riparti con Eni: e’ il bilancio del secondo fine settimana di promozione che ha registrato volumi di vendita mediamente pari a 4-5 volte il livello venduto nei week end precedenti all’avvio dell’iniziativa e in crescita di circa il 50% rispetto ai gia’ notevoli risultati dello scorso.
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