Scherzi estivi: Pescara, provincia di Chieti…
Pescara – Roberto Santuccione, presidente di Pescara Capoluogo d’Abruzzo, molto critico sull’abolizione della provincia adriatica, rilancia l’idea del capoluogo adriatico al centro politico-economico della regione. “Saltano le Province italiane. Il governo taglia quelle che non hanno i requisiti per sopravvivere. Il provvedimento farebbe risparmiare allo stato almeno 5 miliardi di euro. Farebbe risparmiare, senza alcuna certezza – commenta il presidente del movimento biancazzurro – Il condizionale e’ piu’ che d’obbligo perche’ chi ha partorito questa idea alquanto bislacca, secondo noi, dovrebbe spiegare molte cose: dalla rimodulazione delle competenze al reinserimento nel lavoro dei dipendenti degli enti da sopprimere.
Inotre, dovrebbero spiegare quanto costera’ alle “mega-province” un necessario adeguamento logistico, almeno nella nostra regione, dove due cittadine su cocuzzoli dovrebbero ricevere quotidianamente centinaia di
migliaia di persone. Semplicemente assurdo.
Se poi calcoliamo che Pescara e’ il baricentro di tutta l’economia regionale, passiamo da una farneticante idea ad una farsa.
Pescara provincia di Chieti… E, visto che siamo al “barzellettiere”, perche’ non provincia di Atessa?
Se abolizione delle province dev’essere, bisogna abolire TUTTE le province, nessuna esclusa e decentrare ai comuni le loro competenze attuali. Ci sarebbero baracconi in meno e maggior operativita’ diretta. Senza esodare nessuno e senza mobilita’ forzate.
Un Abruzzo piu’ snello, con maggiore capacita’ di intervento locale (si veda il caso “porto canale”) ed una Citta’ moderna e logisticamente preparata al ruolo guida che le compete, e’ quanto auspicabile per il bene dell’intera regione. Pescara puo’ e deve svolgere questo ruolo”.
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