Calcio, goodbye England: l’Italia è in semifinale
Kiev – (di M.F.) – La maledizione inglese dei calci di rigore condanna i britannici al ritorno a casa: l’Italia è meritatamente in semifinale di Euro 2012. Una partita interminabile, durata 120 minuti, in cui gli azzurri hanno dominato, schiacciando gli inglesi che si sono difesi a oltranza, giocando all’italiana. In semifinale, giovedì a Varsavia, contro la Germania, la squadra di Prandelli è chiamata ad un vero e proprio miracolo sportivo: l’obiettivo è battere la formazione più in forma di questo europeo.
Giovedì, quindi, si torna a giocare in Polonia, dopo che quest’oggi l’aria ucraina di Kiev ci ha portato bene. La speranza è di tornare sulle rive del Dnepr il primo luglio, in occasione della finale della competizione.
Stasera gli azzurri hanno dimostrato di avere caparbietà e perseveranza. Il muro inglese non è stato mai scalfito, ma Pirlo e soci hanno più volte messo in difficoltà la Linea Maginot britannica, che come l’Inter degli anni 60’, ha coperto ogni centimetro quadro della propria area di rigore, concedendo poco o nulla agli attacchi ripetuti di Balotelli e Cassano.
Con l’area inglese intasata, sono stati molti i tentativi di conclusione dalla distanza: sia Balotelli che Montolivo, oltre che De Rossi, hanno tentato più volte la fortuna dai venti metri, con la conclusione del mediano romano che bacia il palo. Le sortite in avanti degli inglesi sono state pressoché inesistenti, con le uniche occasioni di marca avversaria giunte nelle fasi iniziali del match. Nella prima frazione di gioco Welbeck e Rooney creano qualche grattacapo alla difesa azzurra, ma è solo un fuoco di paglia: l’Inghilterra, infatti, per quel che concerne la fase offensiva termina qui.
Dal 20’minuto di gioco è un monologo azzurro, con il centrocampo italiano in pieno possesso del gioco. Nella ripresa la musica non cambia, con la squadra allenata da Hodgson rintanata nei propri sedici metri. Uniche note stonate in casa Italia sono gli infortuni di De Rossi e Abate, usciti entrambi per risentimenti muscolari.
Al novantesimo, nonostante la continua pressione degli uomini di Prandelli, il risultato non si schioda dallo zero a zero. E’ in questi casi che si sente la mancanza tra le file azzurre di un bomber puro che sappia risolvere le partite con un colpo di genio. Malgrado l’ottima prova di Balotelli e di Diamanti, manca come il pane un attaccante da 20 gol stagionali, come per esempio Vieri, Totti o Del Piero.
Nei supplementari grosse occasioni non ce ne sono, ma l’Italia non smette di provare a vincere. Diamanti colpisce con un tiro cross di interno sinistro il secondo palo della partita, mentre Nocerino, a una manciata di secondi dal termine, trova la rete, prontamente annullata per fuorigioco dal direttore di gara portoghese Proença. Ai rigori per gli azzurri sbaglia Montolivo, ma gli inglesi peccano ben due volte, prima con Young e poi con Cole, regalando all’Italia una semifinale insperata all’inizio dell’europeo.
Tra gli azzurri grande partita di De Rossi e Marchisio, onnipresenti sia nella fase offensiva che difensiva, dimostrando di avere grandi polmoni, grande forma fisica e grande senso di gioco. Nessuno degli italiani merita l’insufficienza, ma Cassano, probabilmente, ha reso meno rispetto ai precedenti incontri.
Tra gli inglesi, partita strepitosa di tutto il comparto arretrato. Ottima anche la partita di Carroll, che con i suoi centimetri e la sua potenza fisica, ha aiutato la formazione d’oltremanica a uscire dal proprio guscio, facendo respirare un pochino la super sollecitata difesa. L’attaccante del Liverpool, che per fisionomia e movenze somiglia molto al ex centravanti croato Prso, avrebbe meritato di giocare tutti i 120 minuti, con Hodgson che lo schiera, invece, solamente da metà ripresa. Da segnalare la dedica di Buffon ai microfoni RAI: “questa vittoria è per i terremotati dell’Emilia e dell’Aquila”.
Goodbye Inghilterra, see you next time.
La cronaca. Al 3’ un cross arretrato di Marchisio porta alla conclusione De Rossi, che di esterno sinistro colpisce il palo alla destra del portiere Harte.
Al 5’ una conclusione ravvicinata di Welbeck viene respinta da Buffon.
Al 13’ un cross di Glen Johnson trova la testa di Roney, che di testa manda alto.
Al 25’ un lancio di Pirlo pesca Balotelli che, solo davanti al portiere, si fa recuperare da Lascott che devia la sua conclusione.
Al 31’ Montolivo serve Balotelli che in acrobazia prova a cercare la segnatura: Harte respinge. Un minuto dopo la replica britannica è affidata a Young, che dal limite dell’area sfiora l’incrocio dei pali.
Al 37’ una conclusione di Cassano dal limite dell’area viene bloccata con difficoltà dal portiere inglese.
Al 40’ Pirlo trova Cassano, che di testa fa la sponda per Balotelli, l’attaccante del City, però viene anticipato all’ultimo istante.
Nella ripresa, al secondo minuto, De Rossi da azione d’angolo sciupa tutto calciando a lato da buona posizione.
Al 35’ un tiro di Diamanti dal limite è bloccato da Harte.
Al 47’ Carroll aggancia di testa un cross dalla sinistra servendo così Rooney la cui rovesciata è alta.
Al 10’ del primo extra time, un cross di Diamanti colpisce il palo esterno.
Si va ai calci di rigore.
Segnano Balotelli, Gerrard, Rooney, Nocerino e Diamanti.
Sbagliano Montolivo, Young e Cole.
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