La sanità perde Vittorio Festuccia


L’Aquila – Il primario di medicina dell’ospedale San Salvatore, Vittorio Festuccia, sarà in pensione dal 1 luglio prossimo. La sanità aquilana perde un ottimo medico, la medicina un degno discepolo di Ippocrate di Kos, il padre greco del metodo scientifico nella cura del malato. Ma il tempo scorre per tutti, o almeno così ci sembra, e il dr. Festuccia, benché ancora giovane e giovanile, va a riposarsi: almeno per i primi tempi, la sua occupazione, tra i libri e gli oggetti preferiti, con i suoi, sarà l’orto. Un hobby in cui il dottore da tempo eccelle. Quando fa le cose, le fa perbene, anche se si tratta di coltivare zucchine e pomodori.
Vittorio Festuccia è un galantuomo, prima di tutto. Ben lo sa chi lo conosce, lo sanno i colleghi, la gente del San Salvatore, i pazienti, tanti aquilani, tanti abruzzesi e persino tanti politici. Quando la vita gli ha inflitto, come a tutti noi, con violenza, la dura prova del terremoto, il 6 aprile 2009, il medico ha prevalso, appena dopo la scossa che ha messo a giacere la città. Festuccia è accorso in ospedale (insieme con tanti altri, ai quali la città non ha mai detto grazie) a salvare gente, portare fuori feriti, trascinare in salvo ammalati, tra i soffitti che si sbriciolavano, i tramezzi che crollavano, gli interminabili corridoi che diventavano trappole minacciose. Una dedizione, un’umanità, una forza di volontà, una fedeltà alla propria missione, che sono stati esemplari e che Ippocrate in persona avrebbe elogiato.
Al dr. Festuccia auguri di buona pausa, di relax e di riflessione. Poi, sarà quel che sarà: mai dire mai, come insegna Sir James Bond, 007 preferito di Sua Maestà.


24 Giugno 2012

Categoria : Cronaca
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.