“Trivellazioni, urgenti verifiche accurate”
Chieti – IL SISMA IN EMILIA E IN ADRIATICO IMPONE RIFLESSIONE E RICERCHE SCIENTIFICHE – Scrive Carbone (Fli): “Trivellazione di gas ad alta pressione nella cintura teatina, chiediamo verifiche accurate.
Il terremoto in Emilia e il successivo sciame sismico hanno indotto le autorità di controllo ad interrompere il progetto Rivara per lo stoccaggio del gas da parte del consorzio Erg-Independent Resources. Una decisione che riguarda da vicino anche gli abruzzesi, poichè proprio nelle scorse settimane si è proposto la costruzione di un simile impianto nel chietino.
Si tratta del progetto di «Poggio Fiorito», da realizzarsi tra i comuni di Filetto, Casacanditella, San Martino sulla Marrucina, Calcara e Fara Filiorum Petri, finalizzato allo stoccaggio del gas.
Diventa a questo punto necessario effettuare tutti i controlli per verificare se esistono pericoli per il nostro territorio, il progetto di realizzazione dell’impianto è previsto in un luogo dove sorgono due siti di interesse comunitario e il parco nazionale della Maiella e tra l’altro in una zona coperta da vincolo idrogeologico e classificata come zona sismica.
Sul progetto dovranno esprimersi il Corpo Forestale, la Sopraintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per l’Abruzzo, il Comitato Via (Valutazione impatto ambientale) e l’Autorità dei Bacini di Rilievo Regionale dell’Abruzzo e del Bacino Interregionale del fiume Sangro, si tratta di analizzare e esaminare da parte di tecnici quali potrebbero essere i pericoli, considerando la sismicità dell’area e invocando il principio di precauzione che soprattutto in questi casi diventa più che necessario”.
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