Le 54 nuove farmacie? In Abruzzo niente da fare, gli uffici regionali hanno il fiatone…


L’Aquila – SECONDO IL CONSIGLIERE TAGLIENTE MANCA IL PERSONALE, DUNQUE TUTTO TORNA NEI CASSETTI – La liberalizzazione di Monti? In Italia forse, in Abruzzo niente da fare, perchè noi siamo in affanno, o meglio lo sono gli impiegati regionali che “non ce la fanno”, oppressi dalla calura, e troppo pochi.
Le 54 nuove farmacie che avrebbero dovuto essere istituite e messe a concorso entro il 23 giugno per effetto dell’entrata in vigore della recente normativa in materia di liberalizzazioni, non saranno assegnate. E probabilmente non lo saranno neanche nelle prossime settimane, a differenza delle altre Regioni, sia perché è in corso di emanazione una modifica volta a sopprimere il limite dei 40 anni di età per la gestione associata, sia soprattutto perché l’Ufficio regionale preposto non è comunque nelle condizioni di fare fronte a questa impegnativa incombenza per mancanza di personale, che ancorchè ripetutamente richiesto non è stato e non viene fornito senza giustificazione dell’assessorato al personale della Regione Abruzzo.
A riprova di quest’ultima circostanza, il consigliere regionale Giuseppe Tagliente segnala che l’Ufficio non è stato sino ad ora in grado di procedere nemmeno all’assegnazione delle 33 sedi già istituite prima dell’entrata in vigore delle nuove disposizioni legislative.
Su queste premesse, il sottoscritto consigliere – prosegue Tagliente – “ritenendo grave quanto sta accadendo, per le conseguenze che ne derivano nel buon andamento del servizio farmaceutico sul territorio e per la penalizzazione che reca all’occupazione di nuovi e giovani professionisti, chiede di conoscere le ragioni per le quali non siano state per tempo soddisfatte le richieste di nuovo personale all’Ufficio delegato alla gestione del settore costituito presso l’Assessorato alla Sanità, che si trova ad operare con appena due unità e con ritardi inammissibili nell’apertura di ben 87 nuove farmacie nel complesso su tutto il territorio regionale. Si permette, infine, di raccomandare al signor Presidente, nella sua qualità di commissario alla Sanità, di seguire da vicino e con maggiore attenzione, le problematiche sopra esposte”.


22 Giugno 2012

Categoria : Cronaca
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.