Più rastrelliere, più piste ciclabili: Pescara è ormai una città ostile per chi pedala


Pescara – Paola Marchegiani, consigliera comunale, invia la seguente lettera al direttore: “Non ho la macchina e non ho rinnovato la patente. Io cammino e vivo Pescara nella sua intimità, conosco le persone che al mattino presto percorrono la riviera e condividono con me le albe e i saluti auguranti una buona giornata.
Al di là del senso di libertà che provo nel camminare, pedalo.
La bicicletta non solo mi conduce nostalgicamente agli anni della mia giovinezza, ma soprattutto è l’arma che uso per condurre la mia “resistenza civile” ad uno stile di vita che rifiuto, l’arma per esprimere il mio dissenso verso nemici immaginari che usano giornalmente l’automobile solo per brevi spostamenti.
In tre anni di Amministrazione Mascia, Pescara è divenuta una città ostile ai ciclisti.
Si preoccupi Mascia di mettere nuove rastrelliere nella città e vedrà che non sarà costretto a multare il popolo delle bici sempre più numeroso. Ricordo a Mascia che se vogliamo sopravvivere in questo nostro mondo in agonia abbiamo il dovere di trasformare Pescara in una città ecologica, sostenibile, verde. La politica ambientale non è cosa del futuro ma e ciò a cui oggi le pubbliche amministrazioni devono tendere se si vuole tenere il passo con le città europee”.


22 Giugno 2012

Categoria : Dai Lettori
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