Chiodi: “Scuole più sicure di prima”


chiodi-gianni-pres-reg1L’Aquila – Il presidente della Regione Chiodi si e’ incontrato con un gruppo di genitori di studenti aquilani per fare il punto sullo stato di sicurezza degli edifici scolastici colpiti dal sisma del 6 aprile scorso. Hanno partecipato all’incontro, che si e’ tenuto presso la villa comunale di Paganica, il prefetto dell’Aquila, Franco Gabrielli e Gaetano Manfredi, presidente del consorzio universitario “Reluis” (Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica ). Nel corso dell’incontro, e’ stato anche effettuato da parte dei rappresentanti dei genitori un sopralluogo al cantiere della scuola elementare di Paganica nel corso del quale sono stati illustrati i criteri tecnici che si stanno seguendo per portare l’edificio (classificato di categoria “B”) ad un livello di sicurezza superiore a quello che aveva nel periodo precedente al sisma. Gianni Chiodi ha detto: “Per consentire la riapertura delle scuole, si sta cercando di mettere a posto sotto il profilo sismico tutti gli edifici scolastici che sono da adeguare. Si stanno impegnando molte risorse e molte capacita’ tecniche e imprenditoriali: credo che entro il 21 settembre sara’ possibile rimettere a posto tutte quelle scuole che sono state classificate B e C, mentre per le altre i tempi saranno piu’ lunghi”. Chiodi ha spiegato che per il ripristino delle scuole classificate E sono stati previsti dei moduli che sono stati appaltati per circa 60 milioni di euro. Chiodi: “Ci siano rivolti a quelli che sono i massimi esperti in campo nazionale come la Reluis che ha contribuito a definire le norme tecniche adottate dal governo in tema di sicurezza degli edifici. Grazie a loro stiamo facendo interventi di consolidamento, utilizzando tecniche nuove e rivoluzionarie e con l’utilizzo di fibre di metalli e di carbonio che possono consentire, senza appesantire le strutture, di avere un grado di sicurezza notevolissimo. Da un punto di vista tecnico, queste scuole saranno molto sicure”.

GLI INTERVENTI – E’ stato l’ingegner Gaetano Manfredi, presidente della Reluis di Napoli, ad entrare nel dettaglio degli interventi che si stanno realizzando nei plessi scolastici di categoria B e C. All’interno della scuola elementare di Paganica, cantiere aperto, Manfredi ha spiegato che “sotto l’edificio e’ arrivata, quel tragico 6 aprile, un’accelerazione piu’ grande di quella prevista dalla normativa”. “Qui – ha rassicurato i genitori dell’istituto didattico – non ci sono stati danni strutturali e la sollecitazione e’ rimasta nel campo elastico; cio’ significa che l’edificio non ha memoria di quello che e’ accaduto prima di oggi”. Manfredi, che ha spiegato come la Reluis abbia contribuito a stilare gran parte delle normativa antisismica vigente in Italia e in Europa, ha illustrato la natura dei lavori praticati nelle scuole: “In primis c’e’ stato il rafforzamento locale dei nodi esterni di tutti i plessi in cemento armato. E’ uno dei piu’ grandi interventi nel nostro Paese e nel Mondo. Sulle diverse tipologie di nodo sono state fatte tante prove e possiamo tranquillamente dire che la loro duttilita’ risulta aumentata fino a 2/3 volte”. “Altro aspetto affrontato – ha proseguito il presidente della Reluis – e’ stato quello relativo alle tamponature, non soggette alla normativa antisismica, come del resto i controsoffitti. Stiamo operando per garantire l’antiribaltamento delle stesse; il loro crollo nel terremoto del 6 aprile all’Aquila ha provocato danni a cose e persone”. Sollecitato da numerose domande, Manfredi ha fornito tutti i dettagli tecnici dei lavori in corso nelle diverse scuole dell’Aquilano. “Quanto alle faglie – ha puntualizzato – non ne esistono di attive o non attive. Anzi, le zone dove la faglia e’ attiva sono intrinsecamente piu’ sicure rispetto alle zone dove si e’ in attesa. Le probabilita’ che il sisma si ripeta nella stessa zona sono davvero molto basse”. Anche Manfredi, come il presidente Chiodi, ha rassicurato sul fatto che, una volta ultimati gli interventi, le scuole saranno molto piu’ sicure di quanto erano prima del sisma di inizio aprile.


19 Agosto 2009

Categoria : Cronaca
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